Cheese 2013: nella corte/salotto di Beppino Occelli, il re dei formaggi piemontesi

22 Settembre 2013
Bra, 21 settembre 2013 …Cortile/salotto Beppino Occelli
Oggi quasi tutte le grandi fiere rimaste hanno dovuto reinventarsi un ruolo dando all’espositore tutta una serie di servizi ed ai visitatori una motivazione forte che li spinga a muoversi,
staccarsi dal luogo di lavoro, affrontare spese e rientrare a casa soddisfatto.
Soprassediamo sulla miriade di eventi che nascono e muoiono: non sono fiere, non sono sagre, per la promozione si affidano a improvvisati uffici stampa che a malapena sanno inviare un comunicato
alle redazioni dei giornali on line/blog “con preghiera di pubblicazione”. In genere “si salvano” quelli dove si mangia e si beve.
Le manifestazioni fieristiche che non conoscono crisi sono quelle localizzate su un determinato territorio, con una tradizione ed un tema ben preciso: La Fiera del Riso di Isola della Scala ne
è un esempio; capace di attrarre oltre 500.000 visitatori.
E poi ci sono gli outsider, le manifestazioni che definisco “cultural popolare” come il Salone del Gusto di Torino, Slow Fish di Genova e Cheese, una manifestazione che ogni anno si arricchisce
di nuovi contenuti e riesce a coinvolgere realtà variegate, dalla grande industria alla micro azienda familiare; una kermesse di quattro giorni dedicata al formaggio, ai formaggi di
tutto il mondo.
Il Patron di tutto questo è Carlin Petrini: non è un missionario ma neppure un mercante come si definisce Oscar Farinetti.
Carlin Petrini è riuscito a fare impresa impegnandosi a tutelare le nicchie, le eccellenze enogastronomiche che erano destinate all’estinzione ma anche i mestieri.
Abbiamo già scritto e lo ribadiamo: prima o poi qualcuno si accorgerà che senza la sua lungimiranza, molte specie di verdure, frutta, animali e mestieri nel mondo, sarebbero
già scomparsi. Proprio per questo merita una nomination la Nobel.
Al Salone del Gusto dell’anno scorso, Petrini, ad un tavolo con Niki Vendola, lanciò l’idea del dottorato per il contadino, il calzolaio, il panettiere…veri maestri ed esperti del loro
mestiere. E devono essere fieri del loro lavoro. Mestieri che senza apprendisti sono veramente destinati a morire.
Oggi, 21 settembre 2013, siamo stati ospiti di Beppino Occelli, il re dei formaggi piemontesi.
Una quarantina di anni fa erano rimasti solo 3 o 4 tipi di formaggi qui in Piemonte.
Oggi, grazie a Beppino, sono una cinquantina.
Armato di tanta passione e di tanta pazienza, è andato nelle malghe, negli alpeggi, nelle stalle ed ha riscoperto ciò che ormai era già coperto dalla polvere.
Anche lui ha partecipato a fiere ma si sta adeguando a questa nuova era della comunicazione.
A Bra, in occasione di Cheese, ha creato un Salotto in cortile, e lì ha invitato giornalisti, clienti, amici …e li ha coccolati, tutti, con assaggi dei suoi migliori formaggi, col buon
vino del territorio, con le acciughe ed il suo fantastico burro, con le torte della nonna…
Un cortile chiuso ma una mente aperta, aperta alle degustazioni del formaggio con il tabacco, aperta ad un intervento 2.0 delle Food blogger Angela e Chiara Maci, Le Sorelle in Pentola.
Per tutto il giorno un andirivieni di persone che hanno trovato ristoro ed un momento di tranquillità, nel cortile di Beppino Occelli, sotto una maestosa pianta di fico.
La troupe di Newsfood.com e l’immancabile Cino Tortorella, si sono lasciati cullare ed hanno approfittato, forse troppo, dell’ospitalità del casaro 2.0 …tanto che domani saranno ancora
lì da lui.
Lì hanno fatto sosta anche vari personaggi illustri, tra i quali il Presidente Roberto Cota e l’amico Carlo Cracco, giunto fino sulla porta di via Mendicità Istruita 47 per un
rapido saluto ma ripartito a razzo per una conferenza nel padiglione della Regione Piemonte dove lo aspettavano trepidanti donzelle.
A breve verranno pubblicati i video con l’intervista al Governatore Roberto Cota e l’intervento integrale di Carlo Cracco sul formaggio, nel padiglione della Regione Piemonte.
Giuseppe Danielli
Direttore e Fondatore
Newsfood.com