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Brunetta: «se governo cade i conti migliorano»

By Redazione

Roma – «La situazione dei conti pubblici italiani e’ al paradosso: se questo governo andasse a casa ora, e quindi si andasse all’esercizio provvisorio di bilancio, i conti pubblici
anziché peggiorare migliorerebbero!».

Lo ha affermato l’europarlamentare ed economista di Forza Italia, Renato Brunetta. «Le Leggi Finanziarie solitamente servono a correggere il tendenziale di bilancio oltre che a introdurre
misure che consentano di perseguire le scelte e gli obiettivi di politica economica del governo. Con la seconda Finanziaria di Prodi e Padoa Schioppa si fa esattamente il contrario.

La loro Finanziaria non migliora i conti tant’e’ che, se non ci fosse l’attuale legge Finanziaria, l’indebitamento netto andrebbe all’1,7- 1,8% o anche meno. Con grande plauso dell’Unione
europea, del Fondo Monetario Internazionale e dei mercati internazionali». «Insomma un governo contro l’Italia e contro l’Europa. Senza le maggiori spese aggiuntive approvate a
giugno e a settembre (welfare, pensioni, rinnovo dei contratti) e con l’andamento positivo delle entrate, ottenuto grazie all’inversione del ciclo economico di fine 2005, il deficit già
nel 2007 sarebbe sceso all’1,5%. In sostanza, e’ un’altra occasione sprecata per il risanamento dei nostri conti pubblici proprio quando l’andamento del ciclo economico italiano, ma soprattutto
europeo consentirebbe un più facile avvicinamento al pareggio di bilancio così come concordato con i nostri partners europei». «Di questo governo non ci si può
fidare. Della Banca d’Italia, della Corte dei Conti e della Commissione europea, si»’.

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