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BIRRE & BIRRAI: GLOSSARIO – G

BIRRE & BIRRAI: GLOSSARIO – G

By Redazione

Gallone Misura di capacità per liquidi. Quello inglese (o imperiale) corrisponde a 4,54 litri, quello americano a 3,78 litri.

Gambrinus Alterazione del nome di Jan Primus, il primo duca del Brabante. Grande eroe e benefattore, divenne famoso anche nella storia della birra. Concedendo al sindaco di Bruxelles il
diritto di rilasciare licenze per la produzione e la vendita della bevanda, gettò le basi dell’industria brassicola nel Brabante. Noto in molti paesi soprattutto come il leggendario re
della birra, viene spesso raffigurato sulle etichette con un boccale in mano oppure seduto su un barile.

Gasthausbrauerei In area tedesca, è la birreria che produce da sé la bevanda e la vende esclusivamente sfusa nel proprio locale.

GDO Acronimo di Grande Distribuzione Organizzata: il risultato della concentrazione del canale distributivo in associazionismo e proprietà di gruppi e catene.

Geuze Vedi Gueuze.

Ginger Beer Birra aromatizzata con radice di zenzero (in inglese, ginger).

Gingersnap Variante inglese della ginger beer: lo zenzero viene aggiunto alla birra di frumento scura.

Golden Vedi Chiare.

Golden Strong Ale Tipologia a elevata alcolicità (7-12 gradi), da cui l’appellativo “diabolico” che spesso accompagna queste ale. Provengono dalle Fiandre, con capostipite la
Duvel. Di colore dorato, risultano particolarmente morbide e fruttate. In bocca si alternano ondate di malto e di luppolo; dal retrolfatto, abbastanza secco, emergono invece suggestioni amare e
floreali di alcol.

Gose Un tempo popolare a Lipsia, è stata di recente riscoperta. Si tratta di una particolare birra di frumento che prevede l’aromatizzazione con coriandolo e aggiunta di sale. Ha
colore paglierino, elevata effervescenza, caratteristico aroma agrumato, gusto acidulo e lattico (g.a. 4,8%).

Gradazione Lo stesso che grado.

Grado alcolico E’ la percentuale di alcol presente nella birra. Con la fermentazione, circa un terzo dell’estratto originario contenuto nel mosto di malto non viene trasformato. Pertanto
si può determinare il grado alcolico moltiplicando quello saccarometricolo per il fattore di conversione 0,4. Si tratta però di un calcolo approssimativo. La quantità di
zuccheri fermentescibili infatti varia anche a seconda delle materie prime impiegate e dei parametri di lavorazione, come tempo, temperatura; a parte il fatto che è il birraio a decidere
se fermentare completamente gli zuccheri o lasciare un po’ di estratto fermentabile nel prodotto finito. Comunque, il grado alcolico è notevolmente inferiore a quello saccarometrico.
Inoltre, essendo l’alcol più leggero dell’acqua, la gradazione alcolica espressa a peso (per esempio, negli Stati Uniti, ABW-Alcohol by Weight) è più bassa del 25% rispetto
a quella indicata in volume (come avviene in Italia e nella maggior parte dei paesi europei, ABV-Alcohol by Volume). A 4 gradi, per esempio, a peso corrispondono 5 gradi in volume.

Grado di attenuazione Vedi Grado di fermentazione.

Grado di fabbricazione Sinonimo di grado saccarometrico.

Grado di fermentazione o di attenuazione La percentuale di estratto presente nel mosto che è stata fermentata. Il grado di fermentazione limite designa in percentuale l’aliquota
massima di estratto fermentescibile riferita all’estratto totale.

Grado Plato E’ il grado della scala Plato con cui si misura normalmente la concentrazione del mosto di birra.

Grado saccarometrico Chiamato anche “grado di fabbricazione”, è la misura della gravità originale, solitamente espressa in gradi Plato (°P).

Grand Cru Definizione belga, mutuata dalla terminologia enologica, per i prodotti migliori di un birrificio.

Gravità originale Detta anche “densità primitiva”, è la quantità di zuccheri  contenuti nel mosto di malto prima della fermentazione. Rappresenta la
caratteristica merceologica fondamentale della birra di cui determina il corpo finale e, in certa misura, il tenore alcolico. Su essa si basa anche l’imposizione fiscale. La misura della
gravità originale viene espressa in gradi saccarometrici.

Green Beer In inglese, “birra verde”, è qualunque birra giovane che non abbia ancora avuto il tempo di maturare.

Gueuze o Geuze In passato era la bevanda del popolo, da cui il nome (“pezzente”, dal francese gueux). Birra tradizionale belga, ottenuta dalla miscela di una lambic giovane con una
invecchiata. L’ulteriore fermentazione determina, oltre che la frizzantezza, un gusto meno acidulo e più equilibrato rispetto alla lambic pura. Le caratteristiche organolettiche sono
comunque le stesse.

Gullol Ovvero gold beer “birra bionda”, in Norvegia è la lager tipo export.

Gusto Insieme al vino, la birra è una delle poche bevande che possono esprimere le quattro sensazioni gustative fondamentali, ovviamente in misura variabile. Il primo sapore
avvertibile è il dolce; segue l’acido, se presente; infine compare quello amaro del luppolo, predominante. Il salato invece è molto raro: un’eventuale lieve sapidità
è dovuta, non al sale da cucina (cloruro di sodio), bensì alla presenza di altri sali minerali.

Antonio Mennella

Estratto da: (GLOSSARIO)

BIRRE & BIRRAI IN ITALIA E NEL MONDO – Editrice Taro 2009 

Autore: Antonio Mennella per NEWSFOOD.COM

(3 Volumi, oltre 1500 pagine, opera in allestimento, stampa prevista per giugno 2009)

 

Aggiornamenti e commenti verranno pubblicati su NEWSFOOD.com nella apposita rubrica in allestimento “Birre&Birrai” curata dall’autore in esclusiva  per Newsfood.com

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