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Berlusconi: “I Paesi stanno ragionando sul fatto che forse serve un fondo per il controllo continuativo della crisi economica”

By Redazione

 

Di fronte alla crisi economica, ha detto Berlusconi a Wen Jiabao, i vari Paesi “stanno ragionando sul fatto che forse è necessario un fondo, un istituto per il controllo
continuativo della crisi economica mondiale”.

”Sono felice di essere qui in questa occasione – ha aggiunto Berlusconi incontrando il premier cinese all’Assemblea nazionale di Pechino – ma penso ne avremo altre molto presto per
vederci”.

Proprio per pianificare una risposta contro la crisi, ha ricordato Berlusconi ”ci sarà questo vertice di gruppo dei 20 Paesi a Washington il 15 novembre” sottolineando
paternità della “proposta di creare stabilmente un G14 con la partecipazione” anche della Cina.

E proprio in vista della riunione di Washington, Berlusconi ha tuttavia precisato che la prima riunione del G20 ovviamente “servirà per verificare che tutti i paesi si accollino
la responsabilità dei loro sistemi bancari e per verificare che tutti i paesi si impegnano affinché le banche possano sostenere le imprese, ma certo non basterà un
giorno per lanciare una nuova Bretton Woods”. “Noi – ha proseguito Berlusconi – possiamo vantarci di avere dato delle regole alle banche italiane che, se rispettate, non le hanno
portate nelle stesse condizioni delle altre banche europee, in particolare tedesche, francesi e inglesi”.

Quanto alle polemiche sollevate sul decreto Gelmini, il presidente del Consiglio si è limitato a ribadire che “non ho mai detto ne’ pensato che servisse mandare la polizia
nelle scuole. I titoli dei giornali che ho potuto scorrere sono lontani dalla realtà”.

Il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, fino al 26 ottobre 2008 è a Pechino per partecipare al VII Vertice Asem.

 

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