“Barolo, nient’altro”. Nuda per il vino
19 Aprile 2012
Un nudo particolare per esaltare il Barolo.
L’idea è della Cantina sociale di Clavesana (Cuneo), 350 soci, 4 milioni di bottiglie potenziali per un fatturato di 7 milioni di Euro. L’azienda si trova nella valle del Tanaro e, per
imbottigliare il vino Barolo, gode di una deroga del Consorzio di Tutela, essendo fuori dagli 11 Comuni DOCG e lavorando con uve di Barolo e Monforte.
A concretizzare lo spot, il creativo Mario Felice Schwenn, un passato di produttore in Toscana con l’azienda Dievole. L’unione di teoria e pratica genera la pubblicità di un nudo
femminile, ma particolare. Il corpo è anziano, colpito dai segni del tempo.
Il viso è fiero, e guarda direttamente lo spettatore. A completamento, il messaggio: “Barolo, nient’altro”, a suggerire che l’onestà del corpo nudo è la stessa del modo di
fare vino.
Per usare le parole della direttrice Anna Bracco: “Vogliamo lanciare un messaggio coraggioso e provocatorio: il Barolo non teme il tempo e mantiene intatto il suo fascino a qualunque
età”. E, spiega il direttore Elio Archimede, il pudore non è offeso: “Ho valutato se accettarla e poi mi sono detto che quell’immagine racconta il tempo, proprio come il Barolo.
Non c’è da scandalizzarsi”.
Gli interessati possono visitare www.vinoh.it: vi è l’intero progetto grafico, con notizie sulla pubblicità.
Matteo Clerici
