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Arriva l'asilo nido rurale

By Redazione

TORINO – Nel prossimo mese di marzo, a Borgiallo, aprirà un asilo nido rurale progettato in modo sostenibile, sia dal punto di vista dei materiali utilizzati, sia del
percorso educativo proposto, l’idea di mettere in atto tale azione di sviluppo locale nasce da una consolidata esperienza che, da anni, vede impegnati l’amministrazione comunale di Borgiallo,
Confcooperative di Torino e Coldiretti Torino nella realizzazione di progetti a tre.

Francesca Cargnello, sindaco di Borgiallo, spiega: «Questo modello di nido intende valorizzare il contesto rurale avendo come base una cultura di attenzione alla qualità della vita
e alla sostenibilità ambientale. Il concetto di qualità ha tra i suoi significati più profondi la solidarietà, intesa come scambio e come dialogo tra le persone del
territorio. Per questo motivo la comunità circostante diverrà attore partecipe in alcune delle attività proposte, nonché di benessere e qualità, attraverso
l’utilizzo di prodotti del territorio per l’alimentazione dei bimbi». Aldo Romagnolli, presidente Confcooperative Torino, afferma: «Il Comune di Borgiallo, ma anche la valle Sacra,
rappresentano il modello giusto di comunità, sia per dimensioni, sia per l’importante attività di animazione che negli anni è stata portata avanti dall’amministrazione
comunale sul territorio».

Riccardo Chiabrando, presidente Coldiretti Torino, aggiunge: «Il punto di forza di questo progetto e del luogo in cui l’asilo si colloca è da ricercare nella possibilità che
i bambini hanno di disporre di un ambiente reale, nel quale la vita vera si svolge, con i cambiamenti di ogni giorno, con l’avvicendarsi delle stagioni, delle attività e dell’intero
ciclo vitale». Continua Francesca Cargnello: «La comunità intera diviene attore ideale per lo sviluppo del percorso educativo, non solo perché depositaria, con i suoi
saperi e tradizioni di conoscenze insostituibili, ma perché ha la possibilità di promuovere, intorno all’attività educativa, uno stile di vita coerente e sostenibile.
Inoltre, l’asilo nido rurale offre la possibilità ai bambini di compiere nel futuro scelte e azioni che conducano ad un modo di vivere di maggiore qualità». Aldo Romagnolli
sottolinea «come l’impresa cooperativa sia strumento di competitività sociale nelle aree rurali in quanto in grado di erogare servizi alla persona anche in questi territori,
sollecitando altresì azioni di autoimprenditorialità locale».

L’asilo nido rurale di Borgiallo accoglierà bambini con almeno tre mesi di età e fino ai tre anni; sarà aperto tutto l’anno, dal lunedì al venerdì. La
gestione è affidata alla cooperativa sociale Miele & Cri Cri, che opera nel Canavese dal 2000 nell’ambito dei servizi per l’infanzia.
Sinora i progetti più significativi avviati dal Comune di Borgiallo, da Confcooperative di Torino e da Coldiretti Torino, oltre all’asilo nido rurale, sono stati: E-Lara eLearning
Alphabetization of rural area, volto alla diffusione della cultura digitale nelle aree rurali e marginali; Webfem, Web For Empowerment, relativo ad azioni di inclusione sociale e lavorative di
donne migranti in ambito rurale ed un percorso di empowerment destinato alle imprenditrici agricole che operano nell’ambito dell’agricoltura multifunzionale.

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