Annusare il cibo favorisce l’invecchiamento

22 Aprile 2010
Il piacere del cibo ha il suo prezzo. Usare i sensi dell’olfatto e del gusto può avere conseguenze negative sulla salute, favorendo alcune malattie ed accelerando l’invecchiamento.
Questa la tesi di una ricerca dell’Università del Michigan, di quella di Houston e del Baylor College of Medicine, diretta dal biologo Scott Pletcher e pubblicata su “Public Library of
Science (PloS) Biology”.
Inizialmente, gli scienziati hanno constatato come la semplice percezione di una normale fonte alimentare (ad esempio, tramite olfatto) è in grado di bloccare i benefici sulla salute e
sulla longevità legati a una dieta ipocalorica.
Il team di Pletcher ha poi lavorato con cavie animali (moscerini della frutta e nematodi). Tramite genetica molecolare e di manipolazioni ambientali e comportamentali, gli studiosi hanno
scoperto come il biossido di carbonio (CO2) è in grado, se “annusato” di alterare la chimica e la biologia del corpo e di favorire l’invecchiamento. Esperimenti condotti su moscerini
incapaci di percepire il CO2 hanno mostrato come tali insetti vivono più a lungo e meglio, con maggiore resistenza allo stress e maggiori quantità di grasso corporeo.
Come spiegano gli esperti, il CO2 per i moscerini (ed altri insetti) è parte importante dell’ambiente, in quanto indizio della presenza di cibo (frutta in avanzata maturazione o sangue)
o di una possibile fonte di stress negativo.
Conclude così Pletcher: “Stiamo lavorando duramente per comprendere come la percezione sensoriale influisca sulla salute, e i nostri nuovi risultati iniziano a chiarire la questione. In
qualche modo una cinquantina di neuroni, il cui compito primario è quello di rilevare il CO2, è in grado di stimolare cambiamenti che accelerano l’invecchiamento in tutto
l’organismo”.
E, molto probabilmente, il legame utilizzo dei sensi-invecchiamento è presente anche negli esseri umani: “Per noi potrebbe non essere l’odore del lievito, o la percezione del CO2 a
influire sulla lunghezza della vita, ma potrebbe comunque essere la percezione del cibo o del pericolo”.
Fonte: Peter C. Poon, Tsung-Han Kuo, Nancy J. Linford, Gregg Roman, Scott D. Pletcher, “Carbon Dioxide Sensing Modulates Lifespan and Physiology in Drosophila”, PloS Biology 2010,
10.1371/journal.pbio.1000356
Matteo Clerici
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