Alitalia, Formigoni: «da Consiglio Ministri decisione scandalosa»
29 Dicembre 2007
Milano – «Una decisione vergognosa, una decisione scandalosa, presa contro l’intero Paese, da un governo che scappa, che si sottrae a ogni tipo di confronto» non usa mezzi
termini il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, per commentare la scelta del Consiglio dei Ministri in merito alla vicenda Alitalia.
«Il governo a quanto pare – aggiunge Formigoni – non ha preso in considerazione altre proposte. La sensazione sgradevole è che in tutti questi mesi abbiamo assistito a una
sceneggiata, con pseudo gare e pseudo trattative, quando la decisione era già stata presa da tempo».
Guardando specificatamente alla giornata di oggi, Formigoni evidenzia come il percorso seguito dal governo possa forse essere ritenuto irregolare. Infatti non solo non sono stati chiariti i
criteri e le ragioni per le quali si è giunti a questa scelta, «ma – ricorda Formigoni – ogni ministro ha dato una sua versione sulla riunione di oggi . C’è chi ha detto che
si è votato, chi che si è appresa un’informativa e ancora chi che si è preso atto della documentazione».
«D’altra parte – continua Formigoni – il ministro Padoa Schioppa non è nuovo dall’aver già assunto decisioni irregolari poi ‘cecchinate’ dagli organi competenti, come
è avvenuto per il generale Speciale, per la revoca di Petroni e per la sostituzione di alcuni membri del comitato di bioetica».
«Avevamo chiesto che si procedesse con chiarezza e trasparenza – prosegue Formigoni – come del resto di trasparenza aveva parlato fino a ieri il presidente del Consiglio Prodi. Oggi,
invece, Prodi smentisce se stesso, decidendo di agire in clandestinità senza prendersi il tempo che aveva detto quando parlava di metà gennaio. E lo ha fatto senza aver ascoltato
le voci degli altri interlocutori».
Secondo il presidente lombardo «Air France funzionerà come un’idrovora assorbendo il traffico e i passeggeri italiani, lasciando solamente un contentino a Fiumicino cui non
è neppure garantita la permanenza della capacità di essere un hub. E tutto ciò distruggendo Malpensa e gli aeroporti del nord, sottraendo all’Italia un’arma di
competitività importantissima come è una compagnia aerea».
Pensando al futuro, il presidente Formigoni ha detto che nei prossimi giorni chiederà ancora una volta al governo di chiarire qual è il piano di Air France, «perché
se c’è ancora una possibilità affinchè Alitalia possa essere messa nelle mani di qualcuno che vuole lo sviluppo dell’intero Paese – conclude Formigoni – la percorreremo per
intero. Se invece non ci sarà, penseremo a dar vita a una compagnia aerea che possa avere Malpensa come proprio hub e servire tutti gli aeroporti del nord».