Aceto Balsamico, danni per 15 milioni dal terremoto in Emilia

29 Maggio 2012
le ultime scosse di terremoto hanno messo in ginocchio il settore dell’Aceto balsamico Tradizionale DOP, ed in generale il mondo dell’Aceto di Modena IGP colpendo duramente sia il prodotto che
i luoghi di produzione.
In base alle stime del Consorzio, si può parlare di 15 milioni di danni, legati alla dispersione del prodotto e al danneggiamento di impianti e strutture produttive. Nella
diversità di situazioni, emergono realtà al limite. Come l’acetificio Pontirol, di San Felice sul Panaro. O come i produttori di Aceto Balsamico di Modena IGP e quelli di acetaie
di Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP, situate nel territorio più interessato dalle scosse, quello a nord di Modena.
Come spiega il presidente dell’Aceto balsamico Tradizionale Enrico Corsini, queste ultime strutture mostrano “Seri danni, con perdite anche ingenti di prodotto che superano i 100.000 litri”.
Secondo Corsini, le scosse di oggi hanno portato a termine i danni di domenica scorsa: quasi tutte le batterie, cioè le file ordinate di piccole botti di dimensione decrescente in cui il
prodotto fermenta per almeno 12 lunghi anni, sono state sconvolte o rovesciate. Il terremoto ha ha spostato le cerchiature metalliche che permettono alle doghe di legno di contenere il
prodotto, e si sono verificate numerosissime perdite di prezioso liquido, il cui valore di mercato oscilla dal 500 ai 1500 euro per litro.
La conclusione di Corsini è perciò una sola: le scosse, del passato e di oggi, “Metteranno in ginocchio tutta l’economia. E per le 200 aziende del settore ora l’angoscia di non
aver certezze su quando si potrà riprendere a lavorare”.
Matteo Clerici