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17° Edizione Concours Mondial de Bruxelles: la giornata conclusiva

17° Edizione Concours Mondial de Bruxelles: la giornata conclusiva

By Redazione

Palermo, 26 aprile. Ultima giornata a conclusione della 17° Edizione del Concours Mondial de Bruxelles prestigioso e storico concorso internazionale organizzato per la prima volta in Italia,
nel capoluogo siciliano, da una partnership tra l’organizzazione belga diretta da Thomas Costenoble e l’Istituto della Vite e del Vino della Regione Sicilia presieduto da Leonardo Agueci.

In seguito alla mattina all’Ex Deposito Locomotive di Sant’Erasmo con le ultime sessioni di degustazione i partecipanti sono stati attesi nel ristorante del Hotel San Paolo Palace, dove Thomas
Costenoble e Leonardo Agueci, ringraziando tutti per l’entusiasmo e la professionalità dimostrati durante la partecipazione hanno annunciato il Lussemburgo, come il paese scelto per
ospitare la 18° edizione del Concours Mondial 2011. Costenoble ha annunciato “Siamo entusiasti e felici di questa scelta, ma sarà difficile superare il calore e le meraviglie di questa
17° edizione siciliana” e fra gli applausi e la soddisfazione è seguito un succedersi di portate, offerte dal  neo-paese ospitante, con le più raffinate elaborazioni
gastronomiche della tradizione lussemburghese accompagnate da un selezione ricercatissima di splendidi vini.

Difficile il confronto con i brindisi della serata di gala a Palazzo Butera, dove la selezionatissima platea di professionisti del mondo del vino, dopo un pomeriggio trascorso ad ammirare i
capolavori dei mosaici del Duomo di Monreale, costruito nel 1174 per volere di Guglielmo II d’Altavilla e del Monastero dei Benedettini, rari testimoni dello stile arabo-normanno, con la
più grande superficie di mosaici in oro zecchino perfettamente conservati al mondo, è stata ricevuta nella sfarzosa dimora dei Principi Lanza Branciforti di Trabia e di Butera, in
un’amosfera da settecento dei saloni color panna, rosso e ambra, ricchi di delicati stucchi, mosaici in oro zecchino, specchi ed affreschi, e della terrazza, incorniciata dai gelsomini e dalle
bouganville, del palazzo scelto da Luchino Visconti per l’ambientazione del suo “Gattopardo”.

Cinquanta le etichette dei vini rigorosamente “made in Sicily”, come Nero D’Avola, Syrah, Frappato, Grillo, Grecanico, Malvasia e Passito di Pantelleria, che come nobili dame hanno sfilato sui
tavoli e deliziato la cena accompagnando il trionfo dei colori e dei sapori delle più nobili pietanze della tradizione culinaria siciliana con una celebrazione finale, coronata sulla
platea del buffet in terrazza, con cinquanta meraviglie diverse di prelibate dolcezze. Complici la luna, lo sfondo con il golfo di Palermo e la magia della musica che intonava le più note
melodie “gattopardesche” al termine della serata alcuni ospiti si sono uniti in un canto, proseguito fino al ritorno a tarda notte in albergo.

Mascia Maluta

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