1/3 carboidrati, 1/3 proteine, 1/3 grassi. Ecco la dieta amata dal DNA

9 Dicembre 2011
Carboidrati, proteine, grassi, tutto in dosi eguali. Questa è la dieta amata dal DNA. Di più: se a tale misura su unisce un particolare consumo (5-6 mini pasti al giorno) si
ottiene il massimo dei geni ed una salute duratura.
Così sostiene una ricerca della Norwegian University of Science and Technology (NTNU, di Trondheim, Norvegia), diretta dal professor Berit Johansen.
Come spiega lo stesso Johansen, l’indagine è stata pensata intorno all’espressione genica, il processo attraverso cui l’informazione contenuta in un gene viene convertita in una molecola
funzionale, quasi sempre una proteina. Allora, sono stati selezionati 32 volontari: loro hanno seguito una dieta di alimenti in polvere, gli esperti hanno misurato l’espressione genetica. Gli
esami hanno detto come le dosi di nutrienti determinato lo stato dei geni, in positivo od in negativo.
Ad esempio, una dieta con maggioranza di zuccheri (65% dei nutrienti totali) attiva i geni legati a gravi malattie: diabete, cancro, malattie cardiovascolari e demenza.
Al contrario, una dieta che tenga in equilibrio i tre nutrienti principali (carboidrati, proteine, grassi) mette il guinzaglio ai geni che favoriscono infiammazione e seguenti patologie.
Il buon dosaggio deve essere accompagnato da buone modalità di consumo: per Johansen “È importante mangiare piccole porzioni di cibo più volte al giorno”.
FONTE: “Feed your genes: How our genes respond to the foods we eat”, The Norwegian University of Science and Technology (NTNU), 19/09/11
Matteo Clerici
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