FREE REAL TIME DAILY NEWS

10 Novembre 2011: si inaugura la Scuola di Cucina Italiana & European Catering

10 Novembre 2011: si inaugura la Scuola di Cucina Italiana & European Catering

By Redazione

Newsfood.com guarda sempre di più oltre i confini. Dall’8 al 12 ottobre sarà a Colonia, ad ANUGA e chissà che il 10 di novembre, la troupe TV non sia a
Bruxelles.

Pino Nacci lo seguiamo da tempo attraverso Face Book e proprio lì apprendiamo di questo suo traguardo meritato e pertanto provvediamo a darne notizia.
Ci complimentiamo con Pino Nacci ed il suo staff e restiamo a disposizione.
Redazione Newsfood.com

Su FaceBook: pubblicata da Pino Nacci il giorno sabato 17 settembre 2011 alle ore 14.08

Carissimi …..
Debora Cogoni, Pino Nacci e tutto lo Staff, sono lieti di annunciarVi che grazie all’impegno, alla professionalità ed alla tenacia delle maestranze che con loro hanno collaborato, l’alta
Scuola di Cucina Italiana ed l’European Catering hanno finalmente una casa.
L’inaugurazione avrà luogo Giovedì 10 Novembre a partire dalle ore 17,30 a Bruxelles, in Via Quai au Bois à Brûler N. 11, alla autorevole presenza di note
Personalità del mondo Enogastronomico, Politico, dell’ Arte, della Cultura, della Moda, della Musica, della Scienza ecc.
E’ di rigore l’abito da sera.
Speriamo di incontrarVi tutti!!!
Cordialmente

SCUOLA DI CUCINA ITALIANA BRUXELLES
Fondata dallo chef e Maestro Pino Nacci, è costituita da un “corpo docente”, fra i migliori insegnanti chef e non, e rappresenta non solo un centro formativo enogastronomico ma anche un
punto di informazione e formazione circa l’ospitalità e la cultura agroalimentare italiana. La Scuola darà vita a progetti formativi volti a trasmettere un concept italian style,
quindi non solo cucina ma anche modo di vivere, design e salute, al fine di presentare, a tutto il mondo, l’aspetto salutistico e la filosofia di vita della nostra cucina.
La scuola prevede l’apertura di succursali all’estero ove si terranno corsi, aperti a tutti, al termine dei quali gli allievi che avranno ottenuto i migliori risultati, avranno
l’opportunità di applicarsi in stage di specializzazione in Italia. La Scuola di cucina Italiana si propone anche un progetto fortemente innovativo: portare la sua cucina “insegnata”
in  paesi lontani quali la Cina, la Russia, gli USA, il Canada e in tutti quei Paesi che mostrano interesse e curiosità verso la cultura del nostro cibo, dei nostri vini, del nostro
olio, dei nostri dolci tipici, delle vecchie ricette tradizionali e non, con corsi in traduzione simultanea alla lingua madre e inviati, in tempo reale, alle televisioni dei più svariati
Paesi.
Cucina e non solo quindi. A completezza della formazione dei futuri professionisti e cultori della cucina Italiana, si terrano anche corsi per l’apprendimenro della canonica “mise en place” 
arricchita dal nostro gusto per i cristalli, la porcellana, i tovagliati, gli allestimenti, i fiori, ecc. ecc.
Insomma: un progetto completo per un concept italian style! Sempre in tema di cucina italiana si terranno, durante il corso stesso,  flash back di aziende di settore, del mondo
dell’ospitalità italiana e del turismo, che celebrino con forza l’immagine Italia e diano un’assoluta visibilità ai contenuti ed alla qualità dei prodotti adottati,
nonchè delle locations, quali luoghi ed aziende in collaborazione con la scuola.
Le lezioni vengono impartite in Italiano e Francese, a seconda dei partecipanti.
European Catering Bruxelles nasce da un ‘idea dello Chef Pino Nacci, autentico maestro di cucina, artista della composizione, poeta degli accostamenti e dei sapori. La sua provata esperienza
enogastronomica, diventa un “prodotto da esportare” e far apprezzare all’estero, precisamente nel cuore nevralgico dell’europa, Bruxelles.
Una carriera rinomata e riconosciuta dalle migliori guide del settore, per la qualità della sua cucina e la sua versatilità, grazie anche a una forte contaminazione che gli proviene
dalla collaborazione con altri grandi Maestri nel Mondo. Un “sapere” che ha dato origine ad un inedito mix di creativitaà e professionalità tutta italiana. A dirigere lo staff
c’è lo Chef e Maestro di Cucina Pino Nacci, validamente coadiuvato da altri autorevoli Chef italiani, tra i quali:
Chef e Maestro di Cucina Fabio Tira, Vice Direttore per i servizi Catering, General Manager Maurizio Caporelli, Chef Bruno Bacherini, Maitre Gianni Armiento, ecc.. insieme, formano la componente
dei professionisti di European Catering SPRL.
European Catering si pone l’obiettivo di insegnare e valorizzare, in Europa e nel Mondo, the “Italian Stile”, l’arte del bel paese nella ristorazione e nell’accoglienza: due settori dove abbiamo
le carte in regola per salire in cattedra. Il nuovo centro di ricerca enogastronomico di bruxelles è stato creato per soddisfare le diverse esigenze dei clienti piu esigenti, sempre
più interessati alle tecniche di preparazione, al servizio, alla conoscenza dei tanti prodotti enogastronomici che hanno fatto dell’Italia la super potenza del mangiar bene. Una competenza
specifica, tecnica, fatta di tradizioni e tanta modernità, che un sapere da tramandare, insegnare al mondo la famosa ospitalità italiana, è questo l’obiettivo che anima lo
Chef Pino Nacci e il suo Staff.
Un tema, un luogo, una stagione, tutto è ispirazione per le proposte che animano European Catering. La scelta delle location è inconsueta e originale, capace di stupire anche gli
ospiti più sofisticati. Il personale è altamente qualificato, sono professionisti e tecnici qualificati del settore. L’arte del ricevere ha bisogno dei suoi spazi e per questa
ragione European catering opera in location esclusive e di assoluto prestigio, quali ville, castelli, cantine, navi, hotel, o più’ semplicemente presso la sede aziendale o abitazione
privata del cliente, per proporre una vasta gamma di proposte culinarie in un allestimento impeccabile e creativo. Tutti ingredienti per un sicuro successo.
European Catering è inoltre in grado di poter offrire ai propri clienti servizi aggiuntivi di alto livello quali: wedding planers, professionisti, stilisti, chauffeur, bomboniere,
allestimenti floreali, fotografi per book fotografici, troupe per video su emittente Sky ed intrattenimenti musicali di artisti molto conosciuti.
Il Catering e il Banqueting: “laboratorio” di ricerca.
Il settore del catering e banqueting negli ultimi vent’anni ha assunto grande importanza in risposta alle esigenze derivanti dall’affermarsi di nuovi stili di vita nella società moderna ma
l’insufficiente disponibilita di documenti in letteratura, pubblicazioni specifiche e riferimenti normativi, ha generato negli osservatori, e tra gli stessi operatori del settore, un certo grado
di confusione. Il nostro”laboratorio”,  con la sua attività di ricerca, si propone quale elemento di chiarezza analizzando l’offerta e l’evoluzione delle attività di catering e
banqueting a partire dalla tradizionale offerta di un generico servizio di ristoro (principalmente esigenze nutrizionali) sino alle più sofisticate esigenze di socializzazione,
convivialità e prestigio.
Il lavoro di ricerca è strutturato in tre parti: la prima parte ha per oggetto l’identificazione del progetto evolutivo e delle attività riferite al catering e al banqueting.
Particolare attenzione è posta ai modelli di servizio di ristoro offerti, che non possono essere standartizzati in quanto costruiti su misura per il cliente. L’offerta di questi servizi si
distingue per l’attenzione data al committente e per le numerose soluzioni che sono proposte.
Nella seconda parte si analizzano cinque sistemi base di ristorazione, adattabili al tipo di servizio da erogare, ottenuti grazie a moderne tecnologie che hanno reso possibile sequenze produttive
differenti tra loro per il tipo di legame che intercorre tra la preparazione dei pasti sino al momento del loro consumo.
Nella terza parte si elaborano i dati e le informazioni ottenuti, con l’obiettivo di:
-comprendere la struttura organizzativa delle aziende;
-identificare la posizione strategica e i segmenti di mercato sul territorio;
-individuare l’attività produttiva in relazione ai servizi offerti delineando così un profilo dell’attività delle aziende di catering e banqueting.
Il catering e il banqueting rientrano nei servizi di ristorazione legati al settore dei consuni alimentari extradomestici. Questi due termini, considerati sinonimi nell’uso quotidiano, in
realtà hanno significati e origini etimologiche diverse, ancora poco codificati e riconosciuti a livello editoriale e istituzionale. Il vocabolario della lingua italiana 2007 Devoto-Oli
riporta come definizione del termine catering: “l’insieme delle operazioni di approvigionamento di cibi e bevande effettuate da un’organizzazione specializzata per aerei, treni, ristoranti,
alberghi, mense, privati e che comporta, se necessario, anche l’allestimento di cucine da campo, laddove non esistano strutture adeguate per la preparazione dei cibi”.
Lo stesso dizionario definisce banqueting come: “l’insieme delle operazioni di approvvigionamento, preparazione e servizio di cibi e bevande effettuate da un’organizzazione specializzata in
occasioni di gala o di rappresentanza”.
Per comprendere le differenze di senso che distinguono le due parole, è necessario ricorrere al vocabolario inglese, da cui i  termini catering e banqueting sono stati tratti e
ricondotti all’uso quotidiano nella lingua italiana.
L’inglese to cater (da cui deriva il sostantivo invariabile catering) significa provvedere cibi e bevande per un numero elevato di persone, in occasione di cerimonie e ricorrenze. Caterer
è la parola inglese che indica il fornitore di cibi e bevande, nella forma di persona fisica o azienda specializzata, preposta all’erogazione del servizio.
Il termine to banquet (da cui banqueting) significa offrire banchetti ma anche banchettare (il derivato inglese banqueter indica il commensale, il banchettante). Il diritto definisce il catering
come “un contratto con cui una parte, denominata caterer, si impegna, dietro il corrispettivo di un prezzo, a eseguire a favore dell’altra parte una prestazione periodica di alimenti o
bevande”.
Il banqueting è definito, invece, come “una particolare forma di catering che si svolge in un luogo che non abbia licenza di somministrazione di cibi e bevande, che prevede un contratto
preesistente di fornitura occasionale o non continuativa di pasti e servizi”.
Il S.I.C.E.B. ( sindacato italiano catering e banqueting) identifica come attività di catering “la somministrazione di alimenti e bevande presso il domicilio del consumatore”. L’accento
è posto sull’aspetto della produzione e sulla dimensione collettiva dell’erogazione del servizio: con il termine catering si intende il servizio di fornitura di cibi e bevande in
particolare per mense aziendali, strutture scolastiche, enti istituzionali. Con la parola banqueting si intende “l’organizzazione di ricevimenti, di qualsiasi livello e dimensione, presso palazzi
storici, ville, fiere, aziende e appartamenti privati”.
In conclusione la differenza è di fatto solo a fini fiscali in quanto per catering si dovrebbe intendere solo la cessione del bene, la fornitura, il “portare a bordo” mentre per banqueting
anche la preparazione e la cottura dei cibi sul posto nonchè il servizio, tuttavia la parola catering viene ormai usata indifferentemente anche per i grandi ricevimenti. Da sempre il
banchetto e la sua organizzazione sono elementi di una cultura antica e trasversale rispetto alle classi sociali di appartenenza. Sia ricchi che poveri hanno sempre celebrato eventi lieti o
religiosi attorno ad un banchetto, in modalità  diverse per questioni di budget e di tradizioni, ma con finalità simili. In epoca classica il momento conviviale non
rappresentava solo l’occasione in cui esprimere il gusto di vivere ma era un rito al tempo stesso pubblico e privato, che esprimeva distinzione sociale e potere; inoltre era governato da regole
precise e i padroni di casa curavano i loro banchetti nei minimi particolari, con arredi sontuosi e ricorrendo ai servigi di bravi cuochi.
I ricchi Atenesi mettevano in scena il simposion, l’aristocrazia romana celebrava i fasti del convivium. Nel Medioevo il banchetto, organizzato dal Signore, divenne una specie di spettacolo
pubblico per far sfoggio della propria ricchezza e potere, con tanto di palcoscenico per il pubblico non partecipante. A sottolineare la spettacolarità dei banchetti, oltre al salone
riccamente addobbato, vi era anche la consuetudine dei “doni”, costituiti da effetti speciali ad opera dei cuochi, da spettacoli, intermezzi musicali, organizzati dal padrone per allietare i
convitati.
La spettacolarità e l’importanza dei banchetti si accentua durante il Rinascimento. Nel Cinquecento furono formulati nelle corti trattati e galatei tesi a codificare come imbandire la
tavola, i comportamenti, la successione delle portate la cui presentazione doveva stupire. Nel Seicento iniziò a diffondersi l’usanza di apparecchiare piccole tavole rotonde con lo scopo
di superare le gerarchie tra gli ospiti, che erano già presenti nel Medioevo dove il posto era assegnato in funzione della loro importanza che diminuiva con l’aumentare della distanza
dall’anfitrione.
Soltanto nell’Ottocento iniziò un’inversione di tendenza, e i momenti conviviali anche in famiglia, divennero più austeri. La nobiltà e la borghesia fecero del galateo il
fattore di differenza tra loro stessi e le classi meno abbienti sfruttando le proprie ville e la loro servitù.
Le feste contadine duravano più giorni diluendo in un gran numero di ore una sequenza di portate povere ma ingegnose. Caduti i privilegi della nobiltà, e con l’avvento della
borghesia sulla scena sociale, si sono diffuse le feste organizzate ad hoc in alberghi e ristoranti, con staff qualificato.
La crescita del benessere sociale diffuso durante il boom economico degli anni Sessanta ha fatto sì che la domanda di luoghi dedicati alle cerimonie cominciasse ad essere alla portata
anche dei meno abbienti, tendenza che ha avuto effetto di allontanare i cosidetti ricchi da hotel e sale, spingendoli alla ricerca di spazi più appropriati a loro ed ecco che alla luce di
queste necessità le ville e le case rimaste chiuse al pubblico per anni sono state recuperate ad una fluibilità estesa.
Il termine catering deve le sue origini ad una scritta pubblicitaria comparsa negli Stati Uniti nei primi anni del Novecento: “Wedding and parties catered for” in cui una certa ditta si
proclamava specialista nel “provvedere al servizio per nozze e ricevimenti”.
In Italia la trasformazione del turismo di massa all’inizio degli anni Settanta ha segnato lo sviluppo dell’evoluzione moderna del settore della ristorazione e quindi l’affermarsi del catering
generato dall’esigenza di soddisfare diversificati flussi di clientela, la parola catering è entrata, infatti, nell’uso della lingua italiana nel 1971 mentre il banqueting risale alla
prima metà degli anni 90 (1994).
Il mercato dei servizi di catering è probabilmente uno dei più difficili da decifrare: esistono (poche) società con centinaia di dipendenti e decine di milioni di euro di
fatturato, al cui fianco sono sorte decine di piccole aziende con un giro di affari molto più ridotto (qualche centinaio di migliaia di euro l’anno).
Negli ultimi anni sono spuntate come funghi migliaia di piccolissimi “catering”, che sono per lo più estensione di pasticcerie ( o di forni!), a conduzione familiare, che si sono
improvvisati nel banqueting anche grazie al supporto del noleggio. Una società di catering deve infatti avere alle spalle almeno tre cose: una cucina in cui preparare i menu, mezzi e
attrezzatura per trasferire nella location di turno tutto il necessario e, elemento ancor più importante, uno staff che si occupi di preparare, allestire e servire il cliente.
Le grandi aziende di cui abbiamo parlato hanno a loro diposizione centri di produzione, flotte di automezzi, magazzini di attrezzatura e importanti staff organizzati in modo gerarchico. Spesso si
muovono a livello nazionale, partendo dalle grandi città (Milano in primis), per raggiungere di volta in volta le location dove realizzare il servizio.
Le società intermedie sono una versione in scala ridotta di quelle più grandi: mantengono un’organizzazione aziendale e dispongono di una propria sede con cucine adeguate, mezzi di
trasporto e, in tutto o in parte, dell’attrezzatura di servizio, ricorrendo al noleggio solo per numeri più elevati o richieste particolari da parte dei Clienti.
La tendenza attuale che vede la pasticceria di quartiere aggiungere “catering” al proprio nome va invece in una direzione differente: i cibi vengono preparati nella cucina della pasticceria, del
forno o del ristorante, spesso quando l’attività  principale è operativa e dunque in sovrapposizione.
Questo crea spesso notevoli problemi (è come voler utilizzare un’auto per andare in due citta opposte contemporaneamente). Allo stesso modo il cuoco, professionista o appassionato, deve
dividersi e scegliere cosa sia più importante quel giorno: la pasticceria o il banchetto! Per quanto riguarda l’attrezzatura ed i mezzi, le società di noleggio sicuramente offrono
un aiuto, tuttavia il costo del noleggio è piuttosto alto (un coperto può arrivare a costare 20 euro per persona, una volta allestito). Con questo non si vuol dire che i piccoli non
siano in grado di offrire servizi di qualità, tuttavia è statisticamente improbabile che la soluzione offerta da un catering improvvisato sia comparabile con quella garantita da un
servizio di banqueting specializzato.
L’elemento chiave infatti non è l’attrezzatura o gli automezzi, che sono sì indispensabili ma che vanno adeguatamente gestiti: per questo crediamo che il fattore determinante nel
successo (o nell’insuccesso) di un evento siano determinati dalla professionalità di chi coordina e dirige lo Staff, e dalla preparazione professionale dello stesso Staff.
Spesso in molti banchetti chi serve al tavolo o lavora in cucina non è nè un cameriere nè un cuoco, ma una persona che si dedica saltuariamente a questo tipo di lavoro. E
purtroppo l’organizzazione, la professionalità e l’esperienza sono valori molto rari: così il pasticcere sarà espertissimo in bignè e babbà, ma difficilmente
potrà coordinare la logistica per eventi con centinai di partecipanti.
European Catering ha ben chiari gli elementi sin qui esposti e forte della qualità delle proprie maestranze si propone come: la chiave del vostro Successo!
Per ulteriori informazioni contattare:
European Catering  
Quai au Bois à Brûler 11
1000 Bruxelles
Tel. / Fax 0032.2.203.04.55  
site web: pinonaccieuropeancatering.com ( SITO PROVVISORIO )   

Pino Nacci – Titolare – Direttore generale – Executive Chef
e-mail : pinonacci@hotmail.com
     


Newsfood.com

VISITA LO SHOP ONLINE DI NEWSFOOD