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Zanzare: bilancio 2007 e lotta 2008

By Redazione

Biella, 12 ottobre 2007 – «La polemica estiva sulle zanzare non ha tenuto banco sui giornali, quest’anno: lo interpreto come un successo della nostra campagna di lotta, che la sua
efficacia avesse bisogno di un periodo di rodaggio per esprimersi al meglio lo avevamo detto più volte, ora speriamo che i risultati continuino a darci ragione; dare le notizie negative
è più facile perché queste propiziano le polemiche, ma non sarà inutile ricordare anche i buoni risultati, quando ci sono. »

Così l’assessore all’agricoltura della Provincia di Biella, Giuseppe Graziola, commenta l’approvazione, avvenuta nel corso dell’ultima seduta di giunta, della campagna di lotta biologica
integrata alle zanzare per il 2008.
Lo spirito del piano è quello di garantire continuità operativa rispetto a quelli precedenti, con alcune modifiche studiate e decise sulla base delle analisi condotte in questi
anni.
«Mosse vincenti, come sempre, sono state – prosegue Graziola – la collaborazione e il coordinamento dei piani con la Regione Piemonte e tutte le Province piemontesi, tranne Cuneo. Lo
abbiamo visto, seppur in modo parziale, quest’anno con la lotta integrata e mirata alle aree a vocazione risicola, che presentano la maggiore quantità di insetti. Dico parziale
perchè una lotta di questo tipo assume la maggior forza possibile solo con l’adesione dell’intero territorio, quindi di tutti i comuni. E un apporto fondamentale è stato quello
degli agricoltori, che anche per l’anno prossimo parteciperanno alla campagna. Un’altra linea che considero vincente è quella di lavorare su ipotesi pluriennali, perciò l’accordo
che abbiamo sottoscritto con Regione e Province copre 3 anni. Può darsi che le circostanze siano state favorevoli a noi ma i dati climatici dell’estate appena trascorsa erano favorevoli
alle zanzare: quindi questo piano è stato efficace e continueremo nella stessa direzione l’anno prossimo».

Come funziona. I trattamenti antilarvali saranno fatti con mezzi aerei sulle risaie di tutto il Biellese e sullo specchio di acqua del Lago di Viverone: 250 ettari al giorno di
trattamento.

I trattamenti adulticidi partono invece nel momento in cui i comuni segnalano il superamento della cosiddetta soglia di tolleranza.
Anche per l’anno prossimo continueranno i monitoraggi delle popolazioni sull’intero territorio. Due i metodi possibili: il campionamento larvale di tutte le risaie, oppure quello su alcune
risaie “campione”, il cosiddetto Mcr (metodo della campionata rappresentativa), già applicato in altri territori risicoli della Unione Europea e considerato il più efficace
poiché più preciso.

Una novità sarà la differenziazione tra rete principale e rete accessoria. La prima comprende le aree urbane e il comprensorio del lago di Viverone, la seconda i comuni a
vocazione risicola e la baraggia. Le altre aree di intervento comprendono le cosiddette zone rurali. L’attività di lotta per il 2008 sarà più intensa nei comuni risicoli,
incluso quello di Cossato: in tutto circa 4800 ettari.
I dispositivi di cattura funzioneranno dal 30 aprile al 30 settembre, per un numero complessivo di 21 esposizioni.
Per il 2008 è previsto anche un aumento del numero delle cosiddette ovitrappole, che dovrebbe arrivare a 82 dispositivi: 47 nel Comune di Biella, 15 a Cossato, 10 nel comprensorio di
Viverone e altre 10 da usare a discrezione dei tecnici.
Il posizionamento potrà avvenire per il periodo dal 14 aprile 2008 al 31 ottobre 2008.
Il trattamento antilarvale è previsto dal 14 Aprile al 31 Luglio.
Il piano di lotta è coordinato sul territorio regionale dall’Istituto per le Piante da Legno e l’ambiente (Ipla) di Torino.
I Progetti di lotta in ambito prevalentemente urbano continueranno, invece, ad essere gestiti secondo le consuete modalità.
La Regione Piemonte finanzia gli interventi su tutto il Piemonte con 7 milioni di euro all’anno, per la Provincia di Biella è prevista una spesa di 80 mila euro. Per gli interventi in
area urbana, gli enti che hanno aderito alla campagna spenderanno per il 2007 e il 2008 51 mila euro, finanziati per metà dalla Regione.

La storia. La Provincia di Biella, a partire dal 2001, ha promosso un Programma di lotta biologica e integrata per il territorio della pianura e collina biellese. Alla campagna per il
2004 hanno aderito 41 Comuni, 2 Comunità Collinari e 2 Comunità Montane, per il triennio 2005/2007 45 Comuni, 2 Comunità Collinari e 1 Comunità Montana.
A quella dell’anno scorso si sono aggiunti anche Bioglio, Sordevolo, Sostegno e Roasio, al loro primo anno di attività.

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