weekend del 28/29 marzo: Gli appuntamenti di fuoriporta.org

12 Marzo 2015
Palio dei somari Amatrice (Rieti) 29 marzo
Si tratta di una vera e propria gara in sella all’asino. A gareggiare sono i Comuni limitrofi o storicamente amici di Amatrice che intervengono rigorosamente in abiti storici. L’asino prende il nome del sindaco del comune rappresentato. La manifestazione inizia con un suggestivo corteo storico di oltre 500 figuranti che attraversano il Corso di Amatrice per poi arrivare al campo di gara denominato Somarodromo dove poi inizieranno le gare che determineranno l’Asino-Sindaco. Piatti tipici del reatino negli stand.
Domenica 29 marzo torna l’appuntamento con lo spettacolare Palio dei Somari-Sindaci di Amatrice: una corsa sfrenata e un po’ folle, lo spettacolare corteo dei figuranti in abiti d’epoca, l’accesa rivalità fra i paesi della zona e le eccellenze culinarie del Lazio. Una manifestazione nata tredici anni fa quasi per gioco, che ormai richiama migliaia di appassionati nel “Somarodromo”.
La prima regola del Palio è che a comandare è soltanto l’asino: il fantino può solo pregarlo di correre più veloce degli altri, mentre sono assolutamente vietati i calci o l’uso delle fruste nella festa e viene osannato dai suoi “compaesani” come fosse una -star. Ogni asino, infatti, corre indossando una cravatta sulla quale è impresso il nome del sindaco della propria città; e così nel breve lasso temporale di un unico giro a briglia sciolta, tra lazzi, scherzi e un tifo da stadio, le Pro Loco dei paesi partecipanti si giocano la reputazione e un anno di duro lavoro.

Guai ad arrivare ultimi: il temutissimo campanaccio sancisce il disonore e ci vorranno altri 12, lunghi mesi prima di potersi prendere l’agognata rivincita. Nelle ore che precedono la gara, lungo le vie principali di Amatrice sfila un coloratissimo corteo di oltre 500 figuranti che indossano abiti storici. Il corteo fa bella mostra di sé lungo il centralissimo Corso Umberto e giunge al “Somarodromo”, dove si tiene il solenne giuramento che precede la corsa: “Popolo della Via del Sale, l’onore è in ballo … acclamate con la vostra voce i Vostri eroi, sciogliete le briglie ai Somari e che sia dato inizio al Palio!”.
Non mancano spunti anche per gli amanti della cultura e della natura. Il centro storico di Amatrice, con i suoi vicoli e le caratteristiche piazzette, è dominato da una torre civica risalente dal XII Secolo, mentre nel “Parco in miniatura” si possono ammirare in scala tutti i monumenti della cittadina e le bellezze del Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga, di cui Amatrice fa parte. Tra le meraviglie naturalistiche che la circondano, il Monte Gorzano, che con i suoi 2.458 metri è il più alto del Lazio, e soprattutto il Lago di Scandarello, un grande bacino artificiale creato nel 1924.
Info:
Data – 29 gennaio apertura della festa alle 10
Luogo – Amatrice – Rieti
http://www.fuoriprota.org
info@fuoriporta.org
Ramacca festeggia il carciofo con una sagra – 20/29 marzo
Un quarto di secolo di vita vanno festeggiati a dovere: la Sagra del Carciofo di Ramacca compie 25 anni e l’edizione 2015 – prevista in due fine settimana, dal 20 al 22 e dal 27 al 29 marzo – si annuncia ancora più sorprendente del solito. D’altronde il legame tra il paese in provincia di Catania e il “violetto Ramacchese”, la pregiata qualità di carciofo che viene coltivata da secoli nelle sue campagne, affonda le sue radici nella storia intrigante e millenaria della Sicilia: già quando l’isola era Trinacria, questo prezioso frutto della natura – noto un tempo per le sue qualità afrodisiache, e ora per quelle organolettiche e terapeutiche – non poteva mancare sulle tavole più raffinate.Remove from Wordfence cache
E così, nei sei giorni della sagra, a Ramacca si saluterà l’arrivo della primavera gustando piatti dal sapore unico tutti esaltati, dal primo al dolce, dal carciofo violetto: fusilli con ricotta e carciofi, paccheri al forno con carciofi e scamorza affumicata, risotto alla crema di carciofo e zucca gialla, frittata con carciofi e verdure, salsicce al cuore di carciofo e dolce alla crema di carciofo. Ma non solo: raggiungere il paese in provincia di Catania costituirà una buona occasione per assaggiare anche il famoso pane di Ramacca e altre specialità culinarie che trasformeranno il centro storico in una sorta di grande vetrina gastronomica: dalle arance rosse di Sicilia all’olio di oliva, dai formaggi al miele fino al vino.
E non mancheranno i momenti che esalteranno la cultura, le tradizioni popolari e le capacità artigianali e artistiche di questo territorio: curioso crocevia di dialetti, abitudini e tradizioni provenienti da ogni parte della Sicilia, Ramacca racchiude nella propria cucina e nelle proprie usanze tutte quelle culture e tradizioni che sono via via andate approdando da queste parti nel corso dei secoli; non a caso è noto in tutta l’isola come il “paese dei forestieri” per l’ospitalità dei suoi abitanti, pronti anche quest’anno a proiettare i visitatori in un mondo accogliente e familiare, in una dimensione dentro cui poter riscoprire le antiche tradizioni di una civiltà contadina rimasta intatta nei sapori, nei colori e negli odori.

Spettacoli e performance folcloristiche e musicali faranno da sottofondo a tutte le giornate mentre i più curiosi, oltre a degustare prelibati piatti a base di carciofo, potranno conoscere meglio anche le sue qualità nutritive e salutari attraverso mostre e convegni a tema. Per chi invece volesse approfondire la conoscenza di Ramacca e della sua storia sono in programma visita guidate al Museo Civico, al Museo delle Bande Musicali, al Parco Archeologico che racchiude i resti di un villaggio preistorico e i ruderi di un centro siculo-greco e alla Chiesa di San Giuseppe, con annesso l’ex convento dei Cappuccini, che conserva una reliquia di Padre Pio. Nel centro storico della cittadina, il cui toponimo per alcuni deriva dall’arabo Rammuallah(terra o giardino di Allah) o Ramaq (osservatorio) o ancora Rammak (guardiano di giumente), meritano una visita anche due chiese: quella dedicata alla natività di Maria, accanto alla piazza centrale del paese, con l’orologio civico che svetta sopra la torretta quadrata del campanile; e la chiesa dell’Immacolata, con prospetto neoclassico, decorata di stucchi e di altari, ornati delle tele ad olio della Croce, dell’Addolorata e di alcuni Santi Cappuccini.
Info
Localita – Ramacca – Catania
Data – dal 20 al 29 marzo solo nei week end
Mail: info@fuoriporta.org
Facebook: https://www.facebook.com/pages/Fuoriporta/443250589045999?ref=hl
Redazione Newsfood.com