Vino: l’azienda vincente è azienda di famiglia

All’estero, gli italiani sono visti come troppo attaccati alle proprie radici, con un legame molto forte con la famiglia d’origine.

Tuttavia, questo è un pregio in almeno un settore: quando si parla di vino, il modello vincente è l’azienda di famiglia.

E’ uno dei dati principali di ” Le aziende familiari del settore vitivinicolo”, ricerca dell’Osservatorio Aub (AidAF, UniCredit, Bocconi) e presentato ad Alba (Cuneo), presentata in un incontro
organizzato da UniCredit Private Banking presso le Cantine Boroli.

Gli studiosi hanno esaminato i big del settore, 174 aziende con un fatturato oltre i 10 milioni di euro, cercando di individuare tratti positivi è strategie vincenti.

Così, più del 50% di tali strutture di successo è a gestione familiare, con subito dietro (42,5%) cooperative e consorzi. Se l’azienda è di molti, al comando vi
è uno (75%), spesso (oltre il 25%) un grande vecchio di oltre 70 anni.

In seguito, gli esperti si sono focalizzati sulle aziende famigliari.

Questo dimostrano un’elevata longevità, il 56% dura più di 25 anni, nonostante le dimensioni ridotte, il 56% non supera i 25%. Inoltre, tali aziende hanno una precisa
localizzazione geografica, essendo concentrate (47%) nel Nord-Est.

Infine, la questione economica è positiva. Nonostante l’inizio della grande crisi, le aziende famigliari hanno ridotto il rapporto di indebitamento (2,7 punti nel triennio), facendo
crescere i mezzi propri. Con un’analisi a più ampio spettro (2001-2010), si nota come le aziende in questione abbiano aumentato il fatturato (+73%), combattendo la crisi tramite il
potenziamento dell’esportazione.

Matteo Clerici