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Vinitaly 2024: Business ma anche solidarietà per i ragazzi AGbD

Vinitaly 2024: Business ma anche solidarietà per i ragazzi AGbD

By Giuseppe

Vinitaly 2024: Business ma anche solidarietà per i ragazzi AGbD

 

Plauso a VeronaFiere per il successo di Vinitaly 2024 e per l’attenzione ai ragazzi AGbD con sindrome di Down  impegnati a gestire il bar della Sala stampa per i giornalisti provenienti da tutto il mondo.

 

Verona, 15 aprile 2024

NOTA DEL DIRETTORE
In fiera si va per fare business. Vinitaly 2024 ci ha regalato anche una nota di umana attenzione a chi è meno fortunato.
La Direzione di VeronaFiere ha offerto quattro giorni di intensa partecipazione e di impegno, ai ragazzi AGbD affetti da sindrome di Down. E’ stata una bella sorpresa per i giornalisti in Sala Stampa, incontrare il sorriso di questi ragazzi che per quattro giorni  si sono dati da fare al bancone, instancabili e premurosi.
Abbiamo chiesto a Francesca Lazzarin, Psicologa e Psicoterapeuta di parlarci di questa avventura dei ragazzi a Vinitaly, non come visitatori ma come protagonisti , insieme ai giornalisti.
Giuseppe Danielli

 

 

D.ssa Francesca Lazzarin


VINITALY e AGBD INSIEME PER L’INCLUSIONE DEI RAGAZZI
CON SINDROME DI
DOWN


Presentazione nostra Associazione AGbD

Giuseppe Danielli con Francesca Lazzarin

AGbD Associazione Genitori bambini Down è un’associazione senza fini di lucro, nata nel 1984 dal desiderio di alcuni genitori di affrontare insieme le complesse problematiche riguardanti la Sindrome di Down. Scopo dell’associazione è stato fin da subito quello di accogliere e accompagnare bambini e ragazzi con Trisomia 21 supportando tutto il contesto familiare, organizzando e coordinando le attività riabilitative per promuovere il pieno sviluppo delle potenzialità psico-fisiche, cognitive e relazionali delle persone con Sindrome di Down, per una loro piena autonomia ed integrazione sociale.

Nata 40 anni fa (decorre infatti quest’anno il 40° anniversario dalla sua fondazione) per lo più come esperienza di condivisione e autoaiuto genitoriale, da Gennaio 2015 il centro ha ricevuto l’Accreditamento Istituzionale tra le strutture socio-sanitarie della Regione Veneto, diventando Centro Sanitario Accreditato per la presa in carico e la riabilitazione di patologie genetiche rare.
Sono circa 150 le famiglie che il centro supporta, accogliendole dal momento della diagnosi, talvolta prima ancora della nascita e fino al compimento della maggiore età, nell’area Sanitaria, e proseguendo la presa in carico dopo i 18 anni nell’area Sociale.

La presa in carico riabilitativa per i bambini e i ragazzi fino ai 18 anni prevede l’effettuazione dei trattamenti riabilitativi presso il Centro di Riabilitazione Funzionale per Disabili a Marzana, in via Valpantena 116/A, oltre che il monitoraggio periodico in ambito neuropsichiatrico infantile, neuropsicologico, psicopedagogico e scolastico, effettuati dai più di 30 professionisti della struttura e da altri medici specialisti attivati su richiesta.

Attraverso il progetto “Nuove Nascite” sono state create nel tempo importanti collaborazioni con gli ospedali della zona di Verona, permettendo all’Equipe di AGbD di fornire supporto psicologico ai genitori che ricevono una diagnosi di Trisomia 21 già nel periodo gestazionale.
In questa fase le coppie in attesa possono visitare la struttura riabilitativa accedendo ad informazioni utili per compiere una scelta il più possibile consapevole. L’equipe dell’area Sanitaria offre un accompagnamento a 360° fin dai primi mesi di vita attraverso l’attivazione di progetti riabilitativi individuali studiati e creati appositamente per ogni singolo utente.

Gli specialisti sanitari svolgono riabilitazione in ambito fisioterapico, neuropsicomotorio, logopedico, psicologico, neuropsichiatrico, fisiatrico e di terapia occupazionale a tutti i minori presi in carico. Sono attive inoltre collaborazioni con il centro di audiologia “Burlo” di Trieste e con il centro “Ausili” di Marzana (VR).
La struttura fornisce inoltre accompagnamento alle famiglie (attraverso colloqui di sostegno individuale e di coppia, parent traininig e gruppi di Auto Mutuo Aiuto), alle scuole e agli operatori socio sanitari.  E’ attiva anche una rete con i servizi territoriali di riferimento.
Il passaggio dall’area sanitaria all’area sociale avviene gradualmente, con l’inserimento dei ragazzi adolescenti in gruppi di lavoro per il potenziamento delle autonomie prima e con il prosieguo dei suddetti gruppi in vere e proprie convivenze accompagnate da educatori sanitari poi.

Diversi sono poi i progetti attivi nell’are Sociale e tutti hanno come obiettivo quello di offrire una vita quanto più autonoma ed indipendente agli adulti con Sindrome di Down, nel rispetto dell’individualità di ogni persona. Nei 4 appartamenti ad oggi in uso come luogo dell’educazione all’autonomia i ragazzi possono sperimentare le dinamiche di gruppo e lavorare sulla realizzazione personale accompagnati da un’equipe formata da educatori sanitari, psicologi e volontari che si susseguono nel corso degli anni.

Nel percorso di crescita l’equipe si occupa di attivare progetti di tirocinio socializzante e di sviluppo dei prerequisiti al lavoro dei ragazzi attraverso progetti come l’1375 dell’Ulss di riferimento o la legge 112 “Dopo di noi”.
Da qualche anno è attivo il “Progetto Ponte”, che offre un’esperienza di residenzialità e co-housing infrasettimanale ad alcuni ragazzi che hanno già sviluppato i prerequisiti necessari alla gestione della vita autonoma.

 

Come nasce Apen’Down

E’ dalla grande voglia di creare sempre maggiori opportunità inclusive e di integrazione sociale e lavorativa per i ragazzi con Sindrome di Down che nell’estate 2023 nasce “Apen’Down”, un progetto ambizioso che vede la preziosa collaborazione di partner come Torrefazione Ilmur e Misterbubbles. Attraverso il Progetto “Happy Hour” che vede impegnati alcuni volontari nell’organizzazione di un’uscita per lo più ricreativa una volta al mese con i ragazzi che così hanno potuto cimentarsi nell’aiutare alcuni volontari nella preparazione di caffè e bevande in alcune sagre rionali, dimostrandosi entusiasti e perfettamente all’altezza della richiesta.
La domanda è sorta spontanea: Perché non provarci veramente?

Così nasce “APEn’DOWN” che ha l’obiettivo di acquistare un food truck (un’Ape appunto – da qui il nome del progetto), che sarà gestito da ragazzi con sindrome di Down. Questo affascinante veicolo itinerante frequenterà eventi pubblici e privati, offrendo deliziose colazioni e invitanti aperitivi con un tocco speciale. Ma soprattutto creando nuove opportunità lavorative per i giovani con sindrome di Down che purtroppo ad oggi vivononuna realtà ancora piuttosto intrisa di ignoranza e pregiudizio che limita le reali possibilità di spendersi nel mondo del lavoro.

L’amicizia di AGbD con Verona Fiere

E’ ad inizio Ottobre 2023 che Ci viene offerta da Verona Fiere la possibilità di allestire uno stand dedicato ad Apen’Down durante uno dei più importanti eventi fieristici dell’anno: “Fiera Cavalli”.
Completamente travolti da questa possibilità Volontari ed equipe si adoperano per rendere operativo lo stand.
Inizia così la collaborazione amicale con Verona Fiere e il suo staff.

Apen’Down riscuote un grande successo sia da parte del pubblico, sia da parte di aziende che hanno deciso di iniziare a sostenerci.
Successivamente Verona Fiere ha richiesto la presenza di AGbD e dei ragazi e volontari di APEn’Down all’evento Motor Bike Expo a Gennaio 2024. Soddisfatti per il lavoro svolto in questi due importanti eventi, lo staff di Verona Fiere ha proposto ad AGbD di gestire l’area stampa  in occasione del Vinitay 2024 per l’intero periodo 14-17 aprile con orario 9:00 18:30.

La proposta è stata accolta con grande entusiasmo dall’equipe di AGbD, dai volontari che sono per noi veri e propri angeli che accompagnano gratuitamente i ragazzi offrendo il loro supporto e il loro tempo libero.

I ragazzi impegnati nella gestione del bar della sala stampa per Vinitaly 2024 sono 12 e si turnano ogni giorno mattina e pomeriggio in turni di circa 4 ore. Offrono caffè concesso dalla Torrefazione Artigianale ILMUR, acqua, succhi e cocktails analcolici offerti da Mr. Bubbles Cocktails e prodotti da forno o stuzzichini offerti da aziende locali quali “Agriturismo Colle San Felice”, “Cioccolateria Zambaldo”, “Salumificio Signor Maiale” e “Rancilio Spa”.

 

Come hanno risposto i ragazzi?

Questa è stata per i nostri ragazzi un’esperienza estremamente importante, perché ha dato loro la possibilità di misurarsi con un pubblico reale, affrontando le difficoltà di tempi frenetici e richieste talvolta complesse da gestire e nonostante ciò si sono dimostrati perfettamente all’altezza, anche dovendosi misurare con sfide quali la gestione di una macchina per il caffè professionale il cui utilizzo ci è stato gentilmente offerto da “Rancilio Spa”.
I ragazzi sono entusiasti di potersi sentire veramente competenti e il pubblico ha dimostrato grande sensibilità e apprezzamento non solo per la natura dell’iniziativa, ma per la reale capacità dei ragazzi di gestire il lavoro con gentilezza, professionalità e cortesia. Inutile dire che da parte di noi operatori i dubbi sono stati molti e grande era la paura che le richieste e le aspettative potessero essere deluse dalle effettive capacità dei giovani con Sindrome di Down che sono stati i veri protagonisti dell’evento.

Grande soddisfazione nell’esserci dovuti ricredere. Le tante interviste e servizi girati ne sono una riprova! I ragazzi si sono divertiti molto, non hanno accusato la pressione dei ritmi frenetici, hanno dimostrato grande competenza e professionalità, hanno saputo apprendere velocemente procedure anche complesse, come l’utilizzo della macchina a grani e della lancia a vapore per la preparazione di caffè macchiati e cappuccini.

 

Da qui in poi, Apen’Down e i ragazzi di AGbD

Apen’Down e i ragazzi di AGbD hanno indubbiamente conquistato il pubblico, tanto che sono giunte, già in seguito a “Fiera Cavalli” molte richieste per il servizio bar offerto dai nostri ragazzi. Il nostro calendario si sta via via infittendo, sia di richieste per eventi privati (inaugurazioni aziendali, servizi a feste private, concerti, serate per raccolte fondi), sia per eventi pubblici e più destrutturati. Prossimamente saremo impegnati all’evento Eurovespa che si terrà Chievo (VR) a fine Maggio.
Ci saranno poi le varie fiere e sagre estive e ovviamente speriamo possa continuare la collaborazione con Verona Fiere che ha battezzato il nostro progetto.

Tutti questi sono gli ingredienti che ci fanno pensare che il nostro sogno di poter regalare ai ragazzi inizialmente un food truck in forma d’ape-car e magari successivamente un luogo fisico in cui potersi misurare come baristi sia assolutamente realizzabile. Ed è quello in cui noi vogliamo credere.

Per fare questo abbiamo bisogno del supporto di tutti, per sensibilizzare il mondo e passare il messaggio che 47 è solo un numero.

Per maggiori informazioni: www.agbdverona.org

 

Redazione Newsfood.com
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