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Veltroni vincitore: le opinioni

By Redazione

Roma – Le primarie ai sono concluse con 3,3 milioni di votanti ed il 75,7% delle preferenze per Walter Veltroni: questo risultato non poteva non creare scalpore; e, tra consensi,
soddisfazione e condanne, è scoppiata la bagarre.

Prodi: «Mettiamoci al lavoro» – Dopo dodici anni di lavoro per creare il nuovo partito, i dati delle primarie non potevano non riempire di gioia il Professore: “Ieri è
stata una bella festa e ho fatto gli auguri al Partito democratico. Oggi li faccio a Veltroni – ha dichiarato il Premier – con cui siamo allenati a lavorare da tanti anni”.
“La leadership deve essere forte, poi bisogna vedere come viene usata.. – ha spiegato – Può essere usata a sostegno del governo o contro. Ma non si può fare una analisi politica
pensando sempre che quello che é avvenuto possa avere dei rischi”.
D’altra parte, Prodi afferma di avere una grande fiducia in Veltroni e non ha esitato a ricordargli i prossimi appuntamenti politici nella sua nuova veste: “All’orizzonte vediamo le elezioni
europee del 2009, una occasione in cui il nostro partito sarà chiamato a misurarsi con traguardi e prospettive più ampi. Un appuntamento da non fallire”, ha sottolineato.
Per questo “è necessario mettersi al lavoro da subito”: “Nelle prossime ore – ha annunciato – convocherò formalmente l’Assemblea Costituente del 27 ottobre. Sarà un’altra
grande giornata di democrazia e di festa. Sarà il primo giorno del Pd […]. So che ci saranno passaggi non facili, tensioni e tentazioni. Ma so anche che non cederemo a nessuna di esse
perché siamo ben coscienti dei nostri compiti e delle nostre responsabilità”.
Prodi, infatti, sarà il presidente del Pd e ha parlato di questo compito come di “una sfida che lo appassiona”: “Avremo segretarie e segretari regionali nuovi e motivati, una classe
dirigente piena di entusiasmo e la voglia di presentarci nelle regioni, nelle province e nei comuni con programmi riformisti e persone riformatrici”, ha proclamato il Premier.

Marini: “Gli italiani non sono disaffezionati alla politica” – Il presidente del Senato ha sottolineato come il risultato delle Primarie rappresenti un successo ed una conferma di
appoggio al Governo da parte di una popolazione che ha definito “esigente”: “La ritengo una cosa importante per la politica italiana, come anche osservatori del centrodestra hanno detto e
smentisce proprio la disaffezione degli italiani per la politica”, ha affermato.

Montezemolo: “Un fatto positivo” – Il leader di Confindustria ha confermato la stima che nutre per Veltroni e ha spiegato che i dati delle primarie confermano il desiderio di una
“politica vera”: “Una cosa importante e una voglia di politica vera. Quindi un fatto in ogni caso positivo”, ha commentato.

Mussi: “E’ nato un partito, ma quale?” – “Il bello arriva ora perché è sicuro che è nato un partito, ma non è ancora chiaro quale partito sia”. Queste le
parole con cui il ministro dell’università e della ricerca ha commentato le primarie. “Oltre tre milioni di votanti – ha spiegato il ministro – é un grande fatto di
partecipazione. Mi chiedete se questo voto rafforzerà il governo? Spero di sì, anche se il governo si rafforza di più guadagnando la fiducia dei cittadini e attuando il
programma”, ha ribadito.

Amato: “Il mondo è migliore” – Grande soddisfazione è stata espressa dal Ministro dell’interno Giuliano Amato, che ha fatto anche riferimento all’antipolitica: “Il mondo
è migliore di come a volte lo immaginiamo – ha osservato – Dopo tante analisi sull’antipolitica, la grande partecipazione di ieri ci ha fatto toccare con mano che gli esseri umani non
corrispondono ad esse”.
“Troppo spesso – ha continuato – un dettaglio viene fatto diventare l’universo, oggi sappiamo che l’universo è migliore del dettaglio. E non è un caso che sia Walter Veltroni a
incarnare tutto questo”. “Lui – ha spiegato il ministro – ha la caratteristica essenziale di un vero riformista: a differenza di tanti catastrofisti ha fiducia nelle persone e nella loro
volontà di partecipare in modo costruttivo al rinnovamento. La fiducia e il coraggio sono stati premiati”.

Letta: “Il Pd deve essere aperto” – “Il partito democratico non deve essere un soggetto dalle porte chiuse – ha osservato il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Enrico Letta –
Chi ha partecipato al 14 ottobre non è l’unico, esclusivo titolare. Bisogna aprirsi perché, oltretutto, è un gesto di generosità che al Senato può essere
decisivo”.

Casini: “Auguri a Veltroni, per il Pd vedremo” – “Prima di tutto faccio gli auguri a Veltroni. Un ‘in bocca al lupo’ anche da me, che milito su un versante politico diverso”, ha
commentato il leader dell’Udc Pierferdinando Casini, aggiungendo qualche osservazione sul Pd: “Lo vedremo alla prova – ha osservato – I propositi sono buoni, staremo a vedere i fatti. Che sono
presto detti: dimezzare i ministri, rendere più flessibile il sistema economico, tornare al nucleare, oppure no. E ancora: chi ha ragione, secondo Veltroni, i 300 mila studenti scesi in
piazza o il ministro Fioroni?”.
Casini, comunque, ha sottolineato l’apprezzamento per i propositi di apertura al centro annunciati da Veltroni: “Lo dico da tempo: noi vogliamo fare accordi per qualcosa – ha dichiarato – non
vorrei più sentire il centrosinistra battersi solo ‘contro Berlusconi; così come non voglio più sentire il centrodestra sollecitare battaglie ‘contro i comunisti”.

Grande appoggio a Veltroni e al Pd, dunque, è arrivato da tutta la maggioranza. Ma l’opposizione non si placa e accusa di bluff e di dati gonfiati.

Cicchitto: “Veltroni moltiplica i pani e i pesci” – Secondo il vicecoordinatore di Fi, Fabrizio Cicchitto, i dati delle primarie sono importanti e “la nascita di un nuovo partito
è sempre una cosa seria”, ma ci sarebbero alcune ombre sulla reale quantità dei votati e sulle preferenze date a Veltroni: “Meno seria è però – ha osservato
Cicchitto – questa sorta di lievitazione di voti, che si è verificata dalle 17 alle 18.30, come se Veltroni avesse anche il potere di moltiplicare i pani e i pesci. Non ci genuflettiamo
di fronte a questa straordinaria operazione mediatica”.

Buttiglione: “Un partito di democristiana arrabbiati”
– Secondo Rocco Buttiglione (Udc) è difficile capire “che cosa sia esattamente questo nuovo partito, con dentro dei
democristiani arrabbiati”: “Penso finiranno per venire con noi”, ha affermato
“Del vecchio PCI – ha osservato Buttiglione – ne è rimasto molto, ma non c’è chiarezza nei valori che una volta erano propri di quel partito. Erano sbagliati, ma davano forza ad
una militanza politica. Così vedo solo il rischio di fare il partito del pragmatismo puro, cioè della politica per la politica. Dunque, un partito che legittima
l’antipolitica”.

Giro: “Tirano sui numeri per mascherare un mezzo flop” – Il coordinatore laziale di Fi ha ribadito le accuse sul “taroccamento dei voti”: “Qualcuno sta tentando di tirare su i numeri al
fotofinish per mascherare un mezzo flop – ha dichiarato nel pomeriggio di ieri il deputato azzurro – Passare dal milione e mezzo comunicato alle 17.30 ai due milioni annunciati alle 18.30
è un fatto poco credibile anzi fantascientifico. La verità è che ha votato un milione e mezzo di persone un dato buono, ma non ottimo. Lo ammettano e la smettano di dare i
numeri”.

La Russa: «Facciamo 10 milioni?» – A rincarare la dose ci ha pensato il deputato di An Ignazio La Russa: “Tre milioni? E perché non facciamo 10? – ha ironizzato –
È già tanto difficile calcolare le presenze di una manifestazione, figuriamoci quelle di un’elezione primaria”.

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