Vacanze di Pasqua, l’agriturismo fa “il tutto esaurito”

3 Aprile 2009
La crisi non abbatte la voglia degli italiani di trascorre una vacanza a contatto della natura. E così la prossima Pasqua si annuncia per le aziende agrituristiche del nostro Paese il
“tutto esaurito”. Si recheranno in campagna quattro milioni di vacanzieri, l’8 per cento in più rispetto all’anno scorso. Praticamente una famiglia su cinque. Vacanze, comunque, brevi,
di gusto e di benessere e, in media, di non più di quattro giorni. E’ quanto rileva un’indagine di Turismo Verde, l’associazione agrituristica della Cia-Confederazione italiana
agricoltori che prevede un nuovo “boom”. E questo soprattutto grazie ai prezzi che, a differenza di altre strutture, sono rimasti praticamente fermi. In pochissimi, infatti, hanno ritoccato i
listini rispetto allo scorso anno. Il 25 per cento delle presenze sarà di stranieri (tedeschi in testa), con una crescita del 5 per cento nei confronti del 2008.
Molti di questi vacanzieri replicheranno la settimana successiva la Pasqua per la terza Giornata nazionale dell’agriturismo che Turismo Verde ha organizzato per domenica 19 aprile in oltre 300
aziende.
Ad una settimana dalla Pasqua in molte regioni, quali la Toscana, le Marche, la Sicilia, si registra -afferma Turismo Verde-Cia- già il “pienone”. In altre, nonostante l’importante
incremento di visite sul sito http://www.turismoverde.it e gli scambi di informazioni sulle nuove piazze virtuali informatiche, si aspettano le offerte del “last minute” e, soprattutto, si attende di
capire che tempo farà. Ma tutto fa presumere che anche in queste regioni gli agriturismi si riempiranno soprattutto tra la Pasqua e il lunedì dell’Angelo.
Quest’anno -avverte il Turismo Verde-Cia- la Pasqua cade in un periodo che dovrebbe essere abbastanza rassicurante dal punto di vista meteorologico, e proprio in previsione di belle giornate
primaverili le aziende hanno organizzato una serie di attività all’aperto. In Sicilia, in alcune aziende nel Parco delle Madonie, si potrà raccogliere e gustare la biblica
“manna”; in Calabria si assisterà alla cattura e all’ “inanellamento” degli uccelli; nelle Marche, dove si sarà appena concluso il “mese dell’agriturismo” (dal 5 marzo al 5
aprile), con l’ausilio di un naturopata sarà possibile fare dei percorsi didattici per imparare a riconoscere la flora spontanea e le piante officinali ed il loro uso per preparare
tisane, digestivi ed interi menu; in Lombardia si potrà “adottare” un orto.
Non solo. Tra le preferenze dei vacanzieri, quest’anno, svettano proprio le vacanze verdi e i soggiorni nei centri termali e di benessere. Quale miglior connubio per una vacanza totalmente
rigenerante? Molte aziende agrituristiche associate a Turismo Verde, circa 400, gravitano, infatti, nelle immediate vicinanze di centri termali e, proprio in previsione dei prossimi
appuntamenti festivi, hanno rinnovato accordi per poter usufruire, reciprocamente, dei servizi offerti. Accade in Puglia, Veneto e Piemonte. Queste offerte speciali, oltre ad essere destinate
ai giovani, sono particolarmente dedicate agli anziani.
Ma a farla da padrone sono i percorsi guidati enogastronomici: sono ormai centinaia le “Strade” del vino, dell’olio, dei sapori sui cui tracciati si trovano decine di aziende agrituristiche che
offrono menù della tradizione locale e prodotti tipici certificati trasformati in azienda.
Molto ricercati sono anche gli agriturismi che si trovano nelle vicinanze delle città d’arte (in particolare Umbria, Toscana e alto Lazio).
Ma si imparerà anche “a fare”: in Toscana i “biscotti salati” per gustare salumi e formaggi a merenda, in Liguria i “tirotti”, in Trentino la sgranatura ed i manufatti con il mais, in
Campania il “casatiello”.