Udine: Industria: Clini, Min.Ambiente, Caffaro Emergenza Prevedibile

Udine – “Vogliamo evitare di prendere decisioni non sostenibili sotto la pressione di emergenze che non possono essere considerate straordinarie. Questa della Caffaro, infatti, come
altre, era prevedibile da tempo”.

Lo ha affermato Corrado Clini, direttore generale del ministero dell’Ambiente, a margine dell’incontro con l’assessore regionale Vanni Lenna, che si è tenuto oggi a Udine con
all’ordine del giorno tematiche di energia alternativa e progetti ecosostenibili.

“I termini della questione Caffaro sono semplici – ha spiegato Clini -: esistono regole in materia ambientale italiane ed europee, delle volte anche molto restrittive, ma che vanno
rispettate. Ottemperare agli obblighi di legge comporta per le industrie considerevoli investimenti che incidono sui bilanci e quindi è comprensibile la decisione di
delocalizzare alcune produzioni. Su questo però il Governo può incidere poco: è auspicabile, invece, che siano le imprese ad accettare la sfida imposta dalle
regole”.

Il caso della Caffaro di Torviscosa, dunque, secondo Clini, non può essere considerato un’emergenza. “Basti pensare al caso di Porto Marghera – ha ricordato Clini, che è
stato direttore del servizio pubblico di Igiene e Medicina del lavoro dal ’75 al ’89 – in molti casi simile a quello della Caffaro, per cui da oltre 20 anni è prevedibile il
rischio che ci sia un deficit del calo di occupazione per effetto di delocalizzazione”.