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Torino: Alimentazione – Indagine HBSC “Tra infanzia e adolescenza in Piemonte: sane e malsane abitudini”

Torino: Alimentazione – Indagine HBSC “Tra infanzia e adolescenza in Piemonte: sane e malsane abitudini”

By Redazione

Torino – Il 7,7 % dei bambini piemontesi di 8 e 9 anni, il 7,4% degli undicenni, il 2,42% dei tredicenni e il 2,11 dei quindicenni è obeso. La percentuale cresce con
l’età adulta, raggiungendo il 10% tra i  18 e i 69 anni.

I dati sono il risultato di tre distinte indagini svolte per classi di età e dedicate allo studio dei comportamenti di salute, “Okkio alla salute”, “Progressi delle aziende sanitarie per
la salute in Italia (Passi)” e “HBSC: tra infanzia e adolescenza in Piemonte: sane e malsane abitudini”, che saranno presentate mercoledì 10 giugno, in occasione del convegno “Parco
della salute e alimentazione”.

L’evento, organizzato dall’Aress (Agenzia regionale per i servizi sanitari), dall’Assessorato alla tutela della salute e sanità e dall’Asl CN2, si svolgerà presso l’Albergo
dell’Agenzia in via Fossano 21 a Pollenzo (Cn), a partire dalle 9, con l’obiettivo di analizzare la situazione piemontese per elaborare un percorso comune dedicato al rapporto tra alimentazione
e salute.

I risultati delle indagini, che toccano moltissimi indicatori, dall’abitudine al fumo di sigaretta allo sport, dal tempo libero all’igiene personale, fino al rapporto – per i più giovani
– con gli insegnanti e i la famiglia, dimostrano che, anche tra i più piccoli, esiste un legame molto stretto tra sovrappeso, obesità e stili alimentari errati.

La mancanza della prima colazione, ad esempio, è strettamente legata ad un eccesso di peso, così come affermato da numerosi studi scientifici. In Piemonte, soltanto il 62% dei
bambini di 8 e 9 anni fa una colazione qualitativamente adeguata, l’8% non mangia nulla. Ben più della metà degli adolescenti dichiara di fare colazione ogni giorno, ma il consumo
quotidiano diminuisce con l’aumentare dell’età (dal 72,4% degli undicenni al 55,4% dei quindicenni). Grande il numero di coloro che non fanno mai colazione e in crescita con l’età
(14,6% a 11 anni, 31,1% – più del doppio – a 15).

Le cattive abitudini alimentari sono evidenti anche osservando i dati relativi al consumo di frutta e verdura, che per il 17% dei bambini più piccoli avviene meno di una volta al giorno
o mai nell’intera settimana. Il consumo quotidiano di cinque porzioni giornaliere – così come raccomandato dall’Organizzazione mondiale della sanità – riguarda soltanto il 2% dei
bambini di 8 e 9 anni. Tra gli adolescenti il consumo quotidiano sfiora il 50% del target, ma circa il 15% ne mangia soltanto una volta alla settimana o mai. Tra gli adulti il 98% degli
intervistati dichiara di mangiare frutta e verdura almeno una volta al giorno, ma solo l’11% aderisce alle raccomandazioni riferendo un consumo di almeno 5 porzioni al giorno.

L’attività fisica, fattore determinante per mantenere e migliorare lo stato di salute dell’individuo, è scarsamente praticata in Piemonte. Un bambino su quattro è inattivo,
il 10% pratica attività ad un livello raccomandato – circa un’ora al giorno – il 33% svolge attività sportive o ludiche 2 giorni alla settimana e l’8% neanche un giorno. Tra gli
adolescenti il 50% limita la propria attività fisica moderata o vigorosa a tre o meno giorni alla settimana e soltanto il 15% dedica allo sport almeno un’ora al giorno. Il 5,70% dei
quindicenni, il 4,30% dei tredicenni e il 3,4% degli undicenni è totalmente sedentario.

Tra i piemontesi di età compresa fra i 18 e i 69 anni la sorveglianza indica che solo un terzo (35%) effettua un buon livello di attività fisica e che circa un quarto (23%)
può essere considerato sedentario. La sedentarietà aumenta con l’età e già dai 25 anni si osservano valori quasi doppi a quelli registrati tra le persone di 18-24
anni.

Indagine HBSC: “Tra infanzia e adolescenza in Piemonte: sane e malsane abitudini” – Seconda indagine regionale sui comportamenti di salute tra gli 11 e i 15 anni

La ricerca è stata svolta in 580 classi piemontesi e ha coinvolto 9212 ragazzi. Lo strumento di indagine è stato quello della raccolta di informazioni attraverso uno specifico
questionario con domande relative alle abitudini alimentari e, nel caso dei quindicenni, all’uso di sostanze stupefacenti e al comportamento sessuale.

“Okkio alla salute” – Indagine regionale sulle abitudini dei bambini di 8 e 9 anni

Hanno partecipato all’indagine 376 scuole e 428 classi, per un totale di 8082 bambini.

Sono stati utilizzati quattro questionari, uno da somministrare ai bambini in aula, uno per i genitori da compilare a casa e due destinati rispettivamente agli insegnanti e ai dirigenti
scolastici.

Passi (Progressi delle aziende sanitarie per la salute in Italia. E’ un sistema di sorveglianza innovativo, condiviso a livello nazionale e inserito in un network internazionale. Una
peculiarità di Passi è che raccolta, analisi e diffusione dei dati avvengono a livello locale. Ciò agevola l’utilizzo dei risultati direttamente da parte delle nostre Asl e
della Regione.

Tutte le ASL del Piemonte hanno aderito alla sperimentazione della sorveglianza Passi e partecipano con costanza, fornendo un quadro aggiornato e continuo del proprio territorio e le
informazioni utili per la costruzione dei profili di salute e per la programmazione degli interventi di prevenzione a livello locale, orientata alle strategie di sanità pubblica previste
dal Piano Nazionaledella Prevenzione. Consente di valutare i progressi nell’ambito della prevenzione, migliorando la sinergia con le attività svolte nella altre regioni.

In Regione Piemonte è stato intervistato un campione casuale di 3262 persone, selezionato dalla lista delle anagrafi sanitarie delle ASL. Il campione risulta ugualmente suddiviso tra
uomini e donne, con età media di 44 anni.

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