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Tonno Rosso: Giappone preoccupato per l’ipotesi del bando mondiale

Tonno Rosso: Giappone preoccupato per l’ipotesi del bando mondiale

By Redazione

Tokio – Se a Doha si discute del destino del tonno rosso, con l’apertura della conferenza della Convenzione sul commercio internazionale delle specie a rischio estinzione (Cites), in
Giappone sale l’allarme per un possibile “panico da tonno” sull’ipotesi di un bando mondiale al commercio del pregiato pesce atlantico.   

A preoccupare gli ‘avidi’ consumatori nipponici, sulle cui tavole finisce fino all’80% del tonno rosso pescato nel Mediterraneo, non sono tuttavia le conseguenze immediate di un eventuale bando,
ma gli effetti che la decisione potrebbe avere sui prezzi di altre qualità meno pregiate ma ben più popolari sul mercato, come il tonno obeso e lo ‘Ahi’.   
“A causa della crisi il tonno rosso (che i giapponesi chiamano ‘nero’, ndr) avanza in grandi quantità – dichiara al quotidiano Sankei il proprietario della nota catena di sushi Akindo
Sushiro -. Anche nell’evenienza di un bando alle importazioni, abbiamo scorte per almeno due anni”.   

Secondo l’agenzia governativa per le Risorse Ittiche, nel 2008 i giapponesi hanno consumato 410.000 tonnellate di tonno, di cui solo il 10% della qualità più pregiata. Il pesce di
provenienza atlantica e mediterranea si è attestato a 22.000 tonnellate, pari al 46% della quota complessiva di tonno rosso importato nel Sol Levante.   

Le ultime stime, inoltre, parlano di oltre 20.000 tonnellate di tonno rosso congelato che si trova attualmente nelle riserve dei gestori alimentari nipponici, una scorta sufficiente per almeno un
anno e forse più, considerata la stretta ai consumi delle famiglie in scia alla crisi economica.   
Sul medio periodo, tuttavia, si teme una corsa al rialzo delle qualità di tonno più comuni, nello scenario di un bando totale alla pesca nell’Atlantico e nel Mediterraneo.
  

“Al momento il tonno obeso e lo Ahi costano dalla metà a un terzo rispetto a quello rosso – spiega un grossista di Tokyo -, ma c’é il rischio che una stretta all’import della specie
più pregiata faccia schizzare i prezzi”, con conseguenze pesanti sul portafoglio della maggior parte dei consumatori dell’arcipelago.   
All’indomani della decisione dell’Unione Europea di porre sotto tutela il tonno rosso, il governo nipponico si è schierato apertamente contro l’eventuale bando globale al commercio del
pesce, promettendo ‘battaglia’.

Ansa.it per NEWSFOOD.com

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