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Street Food permanente: in forte crescita il mercato dei mezzi speciali su ruote

Street Food permanente: in forte crescita il mercato dei mezzi speciali su ruote

By Giuseppe

Potrebbe partire da Milano una sorta di rivoluzione del commercio dei prodotti alimentari italiani più famosi. Perché si potranno acquistare in ogni angolo di strada, anche per la facilità di movimento dei mezzi utilizzati, così come avviene in molte grandi città del mondo. Cioè, lo street food, che anche in Italia, comunque, può contare su qualche guida specializzata (Gambero Rosso, per esempio) o premi nazionali (Italia online) assegnati alle realtà più interessanti.

ape-gelateria-gromQuella che potrebbe sembrare una rivoluzione, adesso parte da Milano perché il Comune ha deciso di promuovere lo sviluppo della cultura dello street food. Riscontrando subito l’interesse di 24  operatori, 19 uomini e 5 donne, che ha permesso l’assegnazione di 36 autorizzazioni per lo svolgimento, in via sperimentale per 8 mesi, dell’attività di vendita e somministrazione su aree pubbliche di cibi e bevande per consentire a milanesi e turisti di scoprire le più autentiche e gustose ricette da strada della tradizione gastronomica regionale italiana.
Più esplicito, ed anche più entusiasta, l’assessore al commercio e attività produttive, Franco D’Alfonso: “Grazie a questa iniziativa abbiamo portato le tematiche proposte da Expo 2015 al centro del commercio itinerante, perché il cibo è sempre cultura e valorizzazione del territorio. autonegozio-ape-bistrotOggi lo street food rappresenta una modalità di commercio ampiamente diffusa nelle capitali europee e mondiali. Come Amministrazione comunale  abbiamo non solo favorito la scoperta dei gusti e dei sapori della nostra tradizione ma, soprattutto, sostenuto la nascita di nuove opportunità commerciali e occupazionali per i giovani”. Con precise direttive. Intanto i mezzi che utilizzeranno questi giovani commercianti: ecofriendly, che spaziano da tricicli a trazione e a pedalata assistita, sino alle inconfondibili Api con motore elettrico. E, poi, qualche limitazione diciamo territoriale: tutta la città, tranne alcune strade e piazze che, dicono gli uffici comunali preposti, per il contesto urbano monumentale sono escluse, come l’asse commerciale compreso tra piazza San Babila e il Castello Sforzesco e, quindi, piazza Duomo e piazza Cordusio, e l’isola pedonale corso Vittorio Emanuele-via Dante.
Per il resto della città i  24 operatori con i loro mezzi ecofriendly proporranno a milanesi e turisti prodotti e peculiarità alimentari ma, soprattutto, le eccellenze che si fregiano di riconoscimenti come la denominazione di origine protetta (dop), indicazione geografica protetta (igp), prodotto alimentare tipico (pat) della tradizione e della cultura italiana e, logicamente, lombarda e milanese: dalle sfiziose bruschette con pomodorini al pane di Altamura e olio dop, dalle mini capresi di mozzarella di bufala dop ai panini con salumi igp, dalla tradizionale raspatura piacentina ai cannoli siciliani. Senza dimenticare, specialmente in questa eccezionale calura estiva, le granite e le spremute di agrumi di Amalfi e, magari, il panettone di Fiasconaro immerso nella fresca granita di agrumi siciliani che il produttore palermitano ha appena proposto alla manifestazione “Panettone tutto l’anno”.

E, così, Milano si arricchisce di 36 nuovi punti vendita e di somministrazione degli alimenti che, però, potranno “inseguire” il consumatore nel senso di spostarsi velocemente per cercare i clienti, non essere cercati da loro.

Michele Pizzillo
Newsfood.com

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