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Spreco di cibo, “Gettata la metà degli 80 Euro”

Spreco di cibo, “Gettata la metà degli 80 Euro”

By Redazione

Guerra allo spreco alimentare, buone e cattive notizie.

Sempre più italiani fanno attenzione al cibo, evitando di gettarlo quando può essere ancora consumato. Detto questo, le cattive pratiche sono ancora molto diffuse, tanto che ogni mese finisce nella spazzatura una quantità di alimenti parì a metà del famoso bonus di 80 Euro.

Questo il dato più importante di un sondaggio Waste Watcher, l’Osservatorio nazionale sugli sprechi istituito dal ministero dell’Ambiente e avviato da Last Minute Market con Swg.

In base alle interviste, in Italia sta nascendo una coscienza ecologica: 4 consumatori su 5 hanno dichiarato di controllare meglio gli alimenti, sia tramite la vista che tramite assaggio, prima di buttarli via anche se la data consigliata è già passata.

Tuttavia, la strada è ancora lunga. Si sottovaluta il legame tra spreco ed inquinamento , considerato rilevante solo dal 43%, mentre il 52% lo quantifica come “Marginale” ed il 5% in “In una qualche misura”.

E tali limiti hanno il loro costo: in base ai controlli, ogni anno in Italia vengono sprecati 8,7 miliardi di cibo dalle famiglie: in un solo mese, lo spreco medio di una famiglia sfiora i 40 Euro. Più chiaramente, viene “Gettata la metà degli 80 Euro”, il bonus di Renzi.

Se poi si prende anche in considerazione lo spreco legato ai settori agricolo ed industriale, il cibo male utilizzato tocca quota 3,5 miliardi/ l’anno. Infine, ultima cattiva notizia, i giovani sembrano particolarmente insensibili al problema, diventando così più propensi allo spreco.

Duro Gianluca Coletti, ministro dell’Ambiente: “In una società colpita duramente dalla crisi economica, in cui la carenza di alimenti arriva a riguardare strati sociali impensabili fino a qualche tempo fa, lo spreco è una pratica ancor più ingiustificabile e insopportabile. C’è una questione morale, prima ancora di quella economica, che riguarda tutti: dai grandi produttori a ogni singolo cittadino nel suo comportamento quotidiano. Dobbiamo passare dalla logica perversa dello spreco alla cultura del riutilizzo, partendo dall’educazione ambientale nelle scuole e da regole chiare per tutti i cittadini. Il semestre europeo e l’Expo 2015 saranno due occasioni fondamentali per dimostrare l’impegno del governo su un tema decisivo per la tutela dell’ambiente e per lo sviluppo del paese”.

 

Matteo Clerici

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