Sicurezza alimentare: finanziato dalla Ue progetto Metrofood coordinato da Enea

18 Ottobre 2016
Sicurezza alimentare, finanziato dalla Ue il progetto Metrofood coordinato da Enea

Approvato dalla Commissione Ue il finanziamento di 2 milioni di euro per il progetto Pro-Metroofod, una delle nuove infrastrutture del network europeo che si occupa di qualità e sicurezza alimentare. A coordinarlo, la Divisione Biotecnologie e Agroindustria dell’Enea, con la partecipazione di altri 17 paesi Ue. A livello nazionale vi partecipano a diverso titolo, istituzioni di eccellenza come Cnr, Crea, Iss, Inrim, Ieo, Fem e le Università di Udine, Brescia e la Federico II di Napoli

di Maurizio Ceccaioni
Come ogni anno, dalla sua fondazione nel 1945, il 16 ottobre la Fao, l’organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura, celebra la Giornata Mondiale dell’Alimentazione. Una ricorrenza particolarmente significativa, che quest’anno coincide con l’approvazione da parte della Commissione Europea, del progetto Pro-Metroofod, con uno stanziamento di 2 milioni di euro a partire dal 2017.
Il progetto, che ha l’obiettivo generale di migliorare l’eccellenza scientifica nel campo della qualità e della sicurezza alimentare, sarà coordinato da Enea, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, impegnata in questo campo con la Divisione Biotecnologie e Agroindustria.
«Con questo finanziamento – ha dichiarato la coordinatrice del progetto, Giovanna Zappa – parte ufficialmente Metrofood, infrastruttura di ricerca che coinvolge 17 Paesi Europei e la Fao, con l’obiettivo di tutelare la qualità del cibo, la salute dei consumatori e contrastare le frodi alimentari. L’obiettivo è di rendere disponibili strumenti di ricerca imparziali e oggettivi per garantire la qualità e la sicurezza del cibo dal campo alla tavola». La dottoressa Zappa, dell’Unità Tecnica Sviluppo Sostenibile e Innovazione del Sistema Agro-industriale (Utagri), è già membro della Commissione tecnica Metrology in food and nutrition dell’Imeko, la più importante organizzazione internazionale per lo sviluppo e la diffusione della Metrologia ai diversi ambiti applicativi.

I fondi arriveranno da Horizon 2020, il programma quadro europeo per la ricerca e l’innovazione. saranno finalizzati a realizzare Metrofood-Ri, una nuova infrastruttura di ricerca europea, per lo sviluppo del sistema agroalimentare e la tutela dei consumatori.
Indicato come “Emerging” sulla Roadmap 2016 di Esfri (European Strategy Forum on Research Infrastructures), il progetto Metrofood è stato scelto assieme ad altri, tra una serie di proposte selezionate. Progetti valutati per l’eccellenza scientifica e la maturità e che rappresentano, e rientrano tra quelli che hanno come obiettivi strategici il rafforzamento del sistema delle infrastrutture di ricerca europea.
Con Metrofood-Ri, sarà possibile svolgere la ricerca di base e di frontiera con attività di raccolta dati e l’affidabilità della misura.
Uno dei suoi obiettivi prioritari è il rafforzamento delle conoscenze e la promozione della cooperazione scientifica, incoraggiando l’interazione tra le varie parti interessate attraverso un coordinamento che, da scala europea, sarà sempre più globale. Per arrivare alla creazione di una base comune e condivisa di dati, informazioni e conoscenze, per migliorare e garantire l’affidabilità e la comparabilità delle misure per la qualità, sicurezza e rintracciabilità dei prodotti agroalimentari. Attività di ricerca che sono svolte da Enea presso i centri di Casaccia (in provincia di Roma) e Trisaia (in Basilicata).

In quest’ultimo centro di ricerca, grazie ai suoi laboratori d’eccellenza sia a livello nazionale che per tutta l’area mediterranea, sono prodotti i “Materiali di riferimento” per il settore agroalimentare (alimenti, bevande, mangimi, materie prime e prodotti trasformati). Si tratta di “unità campione” di materiali organici, indispensabili per garantire affidabilità, oggettività e comparabilità delle misure sui prodotti alimentari. Ma sono anche fondamentali per tarare le strumentazioni, validare i metodi, valutare i risultati e la conformità di prodotti.
A livello nazionale parteciperanno a vario titolo a Metrofood-Ri, attraverso la “Joint Research”, enti di ricerca e istituzioni d’eccellenza, come il Centro nazionale delle ricerche (Cnr), il Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria (Crea), Istituto Superiore di Sanità (Iss), Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica (Inrim), Istituto Europeo di Oncologia (Ieo) e le Università di Udine, Brescia e Federico II di Napoli.
Enea partecipa da tempo a diversi programmi a livello internazionale in campo alimentare, per promuovere e sostenere nuovi modelli di produzione e di consumo. Tra questi l’Unep “Sustainable Food System” e la “Call for Action 2016”, finalizzata a rilanciare la dieta mediterranea come modello salutare e sostenibile.
Maurizio Ceccaioni
Newsfood.com