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Seminario sulla Medicina Integrativa in Oncologia a Careggi

Seminario sulla Medicina Integrativa in Oncologia a Careggi

By Redazione

Questa mattina, nell’Aula Magna della Presidenza della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Firenze, si è tenuto il seminario “Integrative Oncology” tenuto
dalla prof.ssa Barrie Cassileth, direttrice del centro di Oncologia Integrativa del Memorial Sloan-Kettering Cancer Center di New York, ospite del Preside della Facoltà, prof Gian Franco
Gensini e del Direttore dell’Istituto Toscano Tumori Prof Lucio Luzzatto.

“Siamo molto onorati di poter collaborare con la prof.ssa Cassileth” ha detto il Prof Alessandro Mugelli, ordinario di Farmacologia e moderatore dell’evento “una ricercatrice, una organizzatrice
di servizi e una didatta di assoluta eccellenza mondiale. Gli studi che ha coordinato fino ad oggi e di cui ci ha parlato nel suo intervento mostrano come le medicine integrative possano mettersi
utilmente al servizio del paziente oncologico, al fianco delle terapie convenzionali, migliorando la qualità della vita e in alcuni casi prolungando la sua sopravvivenza.”

Aggiunge il dott Alfredo Vannacci, ricercatore in Farmacologia e medico esperto in Agopuntura e Fitoterapia:
“Requisito essenziale per proporre queste discipline ai nostri pazienti è la dimostrazione di efficacia e sicurezza secondo i canoni della ricerca medica ufficiale. In quest’ottica la
Prof.ssa Cassileth è un esempio per tutti noi, in quanto il suo centro propone numerosi trattamenti un tempo non accreditati, ma oggi dimostrati sicuri ed efficaci, proprio grazie alle
ricerche scientifiche condotte.” E’ questo il caso ad esempio del massaggio, della rieducazione nutrizionale e della terapia col movimento nei pazienti oncologici, che appare in grado di
prolungare la vita, oppure di numerose terapie integrative come l’agopuntura, giudicata particolarmente efficace in quasi tutte le patologie dolorose in cui è stata studiata.

“Tra i dati emergenti, quelli che interessano maggiormente il nostro gruppo nascente di Medicina Integrativa” continua il Prof Mugelli “sono relativi al potenziale ruolo della musicoterapia,
della meditazione e dell’autoipnosi che appaiono oggi sempre più un’utile integrazione alle cure palliative in oncologia”. Conclude il dott Vannacci “Le ultime frontiere della ricerca
medica in questo settore sono certamente rappresentate dall’agopuntura e, per alcuni aspetti, dalla fitoterapia. I dati emergenti sul trattamento del linfedema, del dolore neuropatico e della
immunodepressione sono infatti estremamente incoraggianti”.

Ausl.bologna.it
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