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Saltare la colazione favorisce l’obesità

Saltare la colazione favorisce l’obesità

By Redazione

Saltare la colazione è la via diretta per l’aumento di peso e, nei casi più gravi, per l’obesità.

Questo il messaggio di una ricerca dell’Università di Taipei (sezione Facoltà di Medicina), diretta dal dottor PS Tai e pubblicata su “Obesity”.

La squadra del dottor Tai ha messo sotto esame il rapporto tra obesità, qualità della vita e non fare la prima colazione. In dettaglio, si è ipotizzato un collegamento
diretto (dose-dipendente) tra frequenza della colazione ed obesità.

Per provare tale ipotesi, gli scienziati hanno lavorato sui dati del National Health Survey, programma sanitario di Taiwan nel 2005. Il database è stato esaminato secondo la tecnica del
cross-section, l’osservazione di un determinato spicchio della popolazione in un determinato intervallo di tempo.

Gli studiosi hanno poi diviso i soggetti sotto esame in due categorie: in primis gli skipper, cioè coloro che facevano colazione una volta a settimana o che la facevano solo ogni tanto o
mai. E poi quelli che invece consumavano la colazione.

Allora, si è valutata la vita di tali individui utilizzando il Medical Outcome Studies Health Survey; la cosiddetta Logistic regression è invece stata utilizzata per esaminare il
rapporto di probabilità di sviluppare l’obesità tra gli skipper in confronto a coloro che invece fanno la prima colazione.

Il team dell’Università di Taipei ha così scoperto come l’odds ratio (il rischio) dell’obesità fosse significativamente alto nelle persone che saltavano la colazione. E
ciò risultava valido anche tenendo conto di età, sesso, stato civile, livello di istruzione, reddito mensile, vizio del fumo, assunzione di alcol ed esercizio fisico.

I risultati hanno evidenziato come coloro che saltavano la colazione mostravano minore qualità della vita e stili di vita poco salutari. In più, il punteggio ottenuto dagli
skipper in campi come il punteggio assegnato agli skipper in settori come la vitalità, la socialità, l’emotività, la salute mentale e la percezione dello stato di salute in
generale era decisamente più basso rispetto a coloro che fanno colazione regolarmente.

Ad ulteriore conferma del trend dell’indagine, Tai e colleghi sostengono che, all’aumentare della frequenza del consumo della colazione, diminuivano i casi di obesità.

Fonte: C-J Huang , H-T Hu, Y-C Fan, Y-M Liao and P-S Tsai, “Associations of breakfast skipping with obesity and health-related quality of life: evidence from a national survey in
Taiwan”,
International Journal of Obesity 2010, doi:10.1038/ijo.2009.285

Matteo Clerici

ATTENZIONE: l’articolo qui riportato è frutto di ricerca ed elaborazione di notizie pubblicate sul web e/o pervenute. L’autore, la redazione e la proprietà, non
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