Saltare il pasto e mangiare fuori casa. Così si ingrassa

1 Marzo 2012
Si sa: una dieta ha le sue regole, necessarie affinchè chi la segua possa dimagrire. Se queste non vengono seguite, il soggetto riprende il peso precedente, arrivando a volte ad
ingrassare.
Proprio alle trasgressioni pericolose è dedicata la ricerca della Concordia University of Montreal (Canada), diretta dalla dottoressa Sunday Azagba e pubblicata sul “Journal of Primary
Care”.
Gli studiosi si sono appoggiati al Canadian National Population Health Survey, esaminando così i dati della popolazione adulta canadese dai 18 ai 65 anni. Ad un osservazione preliminare
è emerso come il 25% dsei cittadini eccedeva con il quantitativo giornaliero di grassi.
In un secondo tempo, la squadra della Concordia è focalizzata sulle cattive abitudini.
La prima trasgressione fatale è saltare il pasto. Si evita un pasto definito superfluo (magari la colazione, o la cena) per assumere meno cibo. Purtroppo, la fame prende il sopravvento e
si consuma lo stesso, magari spuntini a base di junk food.
La seconda è il pasto fuori casa: le esigenze sociali e di lavoro spingono sempre più persone a mangiare fuori, magari di fretta. Risultato, si consumano cibi pronti, industriali
e fast food che, come spiega la dottoressa Azagba, “Sono anche quelli più ricchi di grasso”. A peggiorare la situazione, il meccanismo di causa-effetto per cui chi consuma gli alimenti
in questione mangia meno frutta e verdura.
FONTE: Sunday Azagba and Mesbah F. Sharaf,Eating Behavior and Obesity in Canada: Evidence From Panel Data, Journal of Primary Care & Community Health, January 2012; vol. 3, 1: pp.
57-64., first published on September 1, 2011
Matteo Clerici
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