UNA RASSEGNA SU LEONARDO DA VINCI IN OCCASIONE DI EXPO
13 Giugno 2014
—–Original Message—–
Date: Fri, 13 Jun 2014 09:45:48
Subject: Leonardo Da Vinci – Archivio di Stato Milano – Firma autografa contratto “Vergine delle Rocce”- Mostra per Expo
A s s o e d i l i z i a – Associazione AMICI DI MILANO – Istituto Europa Asia
L’unica firma conservata nell’Archivio di Stato di Milano
UNA RASSEGNA SU LEONARDO DA VINCI IN OCCASIONE DI EXPO
Colombo Clerici: “E’ l’italiano, il “milanese” che più di ogni altro nel mondo vuol dire Italia”
Assoedilizia e Amici di Milano, presidente Achille Colombo Clerici, Asages-Associazione Archivi Gentilizi e Storici presieduta da Manfredi Landi di Chiavenna e un comitato di famiglie milanesi riunite in Amici di Milano sono tra i promotori della rassegna dedicata a Leonardo da Vinci – questo il nome completo autentico del nostro genio rinascimentale – che l’Archivio di Stato organizzerà il prossimo anno, in occasione dei sei mesi di Expo, in alcuni locali dell’antico “Collegiun Helveticum” in via Senato a Milano, attualmente in corso di ristrutturazione.
Lo hanno annunciato Paola Caroli e Alba Osimo, direttrice e direttrice vicaria dell’istituzione, organo del Ministero per i Beni Culturali.
Gioiello della mostra il contratto per la realizzazione della celebre Vergine delle Rocce che Leonardo firmò il 25 aprile 1483 davanti al
notaio assieme ai committenti, i fratelli Evangelista e Giovanni Ambrogio De Predis.
Nel documento sono minuziosamente descritti tempi e modalità di esecuzione dell’opera, compresi i colori e le vesti dei personaggi.
Ed è in questo eccezionale documento che emerge l’unicità: la firma “Leonardo da Vinci”, appunto, la sola al mondo – a quanto risulta – in
cui l’autore della Gioconda (conosciuta all’estero come Monna Lisa) indica se stesso: in un altro caso, anche questa unica testimonianza,
la firma è “magistro Leonardo fiorentino in Milano”, conservata nella Pinacoteca Ambrosiana di Milano, assieme al Codice e ad altra eccezionale documentazione.
“Anche se nato in Toscana e deceduto in Francia – commenta Colombo Clerici – Leonardo può essere a giusta ragione definito milanese.
Qui ha realizzato quasi tutte le opere più importanti.
E’ l’italiano che all’estero, assieme a Giulio Cesare, rappresenta il nostro Paese, come risulta da una ricerca dell’Istituto Europa Asia.
Ed è l’immagine su cui puntare per promuovere l’Italia nel mondo”.
Dai 40 chilometri di documentazione attualmente custoditi nell’archivio di via Senato verrà scelto il fior fiore da presentare al pubblico: la nota sugli ingegneri e gli architetti ducali in cui si fanno i nomi di Leonardo e di Bramante, il privilegio che lo Sforza concesse a Santa Maria delle Grazie, un documento che racconta la Milano di allora: la lettera che il duca inviò all’”esattore” di corte, Marchesino Stanga, un elenco di cantieri aperti in città, che contiene pure un sollecito a Leonardo a completare il Cenacolo.
E ancora un codice persiano del ‘600, i contratti di matrimonio ebraici ed altri tesori. Un patrimonio che è doveroso far conoscere ai milioni
di turisti che giungeranno a Milano per Expo e che rappresenterà uno stimolo a visitare l’Italia e ad apprezzarne e rispettarne l’ineguagliabile civiltà.
In foto, Achille Colombo Clerici con:
– Alba Osimo mentre esamina il documento “Leonardo da Vinci”
– con Paola Caroli e Alba Osimo
– con il past President di Amici di Milano Bernardo Negri da Oleggio
– con Giuseppe Barbiano di Belgiojoso
– con Giancarlo Mazzuca Direttore de “Il Giorno”