Raspadura, un grande classico della tradizione lodigiana

29 Febbraio 2020
La Raspadura o Raspadüra è un prodotto tipico di Lodi.
Raspadüra è un termine dialettale, tipico lodigiano e si riferisce all’antica tecnica della “raspa”, un modo di servire il formaggio presentandolo come sottilissime sfoglie di Granone lodigiano, raschiate con un apposito coltello, flessibile, piatto e ricurvo.
La Raspadura è tipica della gastronomia lodigiana, ma è diffusa anche nelle province di Pavia e Cremona. Nato come cibo povero, oggi viene servita come antipasto, spesso accompagnata da salumi, noci o funghi o per guarnire primi piatti come la polenta o il risotto.
La storia della Raspadura
L’origine del formaggio Raspadura è da attribuire alle forme di Grana lodigiano imperfette. Quando le forme non stagionavano in modo ottimale e presentavano dei difetti (crepe o bolle interne), il padrone della cascina faceva raschiare la parte danneggiata con una grossa lama e le dava ai suoi contadini come scarto.
Oggi la Raspadura è ottenuta da forme sane, con una stagionatura adatta per essere tagliata senza sfaldarsi. Non a caso viene proposta anche nei ristoranti più chic come una prelibatezza ricercata. Come spesso accade quindi, un piatto povero è stato rivalutato fino a diventare qualcosa di sofisticato.
La Raspadura può essere consumata da sola oppure declinata in mille modi: con pere e noci, con bresaola e rucola, con uova e asparagi, con il risotto e persino sulla pizza!
Raspadura e valori nutrizionali
Per 100 gr | RDA* | |
Energia
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1607 Kj
384 kcal
|
19,2 %
|
Grassi
|
26 g
|
37,1 %
|
di cui saturi
|
0 g
|
0 %
|
Carboidrati
|
0,5 g
|
0,2 %
|
di cui zuccheri
|
0,5 g
|
0,6 %
|
Proteine
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35 g
|
70 %
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Sale
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0,7 g
|
11,7 %
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Dove acquistarla
Chi vuole fare un salto nel lodigiano può acquistare la Raspadura al mercato di Lodi. In alternativa si può acquistare anche online dai caseifici del posto. La cosa importate è verificare sempre che sia presente la dicitura “Grana Padano DOP o Tipico Lodigiano”, con il simbolo di un trifoglio.