Profumi di Terra Madre a Identità Golose 2012, con Pietro Zito e Peppe Zullo

13 Febbraio 2012
Evento molto atteso quello di Identità Golose 2012 ideato da Paolo Marchi e che richiama a Milano l’attenzione del gotha della cucina internazionale.
Preziosa di contenuti, sapori e saperi questa 8° edizione ha oltrepassato di gran lunga anche i confini nazionali e affermandosi anche oltreoceano come vetrina delle Eccellenze Enogastronomiche Italiane.
Cucina d’autore, dove 80 fra i migliori cuochi e pasticcieri da tutto il mondo, si sono cimentati davanti ai fornelli a vista, nel proporre lezioni di alta cucina e mostrando il meglio di se stessi nella preparazione delle loro prelibatezze.
Questa imponente kermesse si potrebbe paragonare ad un grande palcoscenico dove da un lato ci sono attori che per mestiere interpretano l’atto di cucinare mettendo in mostra i loro saperi ed i
loro segreti, e dall’altra parte attenti spettatori paganti pronti a recepire ogni singola lezione per apprenderla, catturarla e trasmetterla con grande bravura ad amici e parenti.
Ognuno di questi mostri sacri della cucina a voluto rivelare e portare in tavola i sapori della propria terra facendone conoscere le loro qualità, i loro profumi, per poi soffermarsi a ricomporre nei minimi particolari quei ricordi di antiche ricette e per dar valore alla materia prima che madre natura dona nel proprio territorio.
Nuovi orizzonti, chef stellati e con talento, ma piatti tipicamente locali per continuare a stupire con il preciso obiettivo di stimolare e far innamorare non solo con gli occhi ma anche con il palato.
Il cibo poi è anche cultura e pertanto va dato il giusto valore, inoltre fa raccontare la storia di persone sempre attente che con rigore e passione ricavano ingredienti genuini ed a chilometro zero nel totale rispetto della natura.
Un esempio lo ha fatto lo chef Pietro Zito di Montegrosso (BT) durante la preparazione di un piatto tipico, affermando che il rispetto del territorio è fondamentale: “Da una natura incontaminata ci vengono regalati aromi,profumi,e sapori unici”.
Lo stesso leitmotiv è ripreso da Felice Sgarra cuoco emergente del Ristorante Umami,(BT) che ci tiene a precisare: “nonostante la criticità del periodo che stiamo
attraversando cerco sempre materie prime che arrivino direttamente da aziende agricole a conduzione familiare”.

E che dire di Peppe Zullo di Orsara (FG) protagonista impellente, cuoco contadino come ama definirsi artista dei sapori capace di trasformare i prodotti della terra in opere culinarie di eccelso valore.
Il trait d’union di questi maestri è stato appunto il loro legame con il territorio ed il rispetto della Terra per godere al meglio dei piaceri della cucina.
Cucinare col cuore e con la testa, ma con il preciso impegno di usare materie prime genuine e di nicchia per regalare ai clienti quel piacere di stare a tavola, divertire ed entusiasmare, che con i ritmi frenetici della vita odierna è ormai un lusso.
Un plauso infine merita il gruppo Casillo di Corato che con le sue due società Selezione Casillo e Agricola del Sole si impegna a promuovere le tipicità del territorio,
partendo dall’ olio extravergine di oliva nella variante coratina, e ripensando all’ uso della semola di grano duro rimacinata non solo legata alla tradizionale panificazione, ma anche alla pasticceria e pizzeria.
Girando per gli stand ci si può confrontare con i produttori e degustare quelle specialità gastronomiche, che ci permettono di avere una visione ampia sul futuro del cibo e l’ambizione di poter trasmettere alle generazioni future tutto quanto di bello e genuino possa offrirci la nostra Terra Madre.
Rocco Lamparelli
per Newsfood.com