Prodi alla Camera: «chiedo la fiducia per continuare a governare»
22 Gennaio 2008
«In un paese legato allo stato di diritto non sono le agenzie di stampa e neppure i dibattiti televisivi che determinano le sorti di un governo, siete voi colleghi deputati che dovrete
decidere e assumere limpidamente e pubblicamente le responsabilità per cui siete stati eletti. E’ nel Parlamento e solo nel Parlamento che si può decidere la sorte di un governo.
Ho assunto l’interim del ministero della Giustizia e come ho già ripetuto, il governo condivide la relazione dell’ex ministro Mastella. Se poi entrano in discussione in modo opaco
preoccupazioni di riforma elettorale o di altro genere è bene che tutto ciò venga alla luce in questa sede». Un premier orgoglioso ha quindi passato in rassegna il lavoro
svolto dall’esecutivo: dal risanamento dei conti pubblici, al taglio dell’Ici e all’impegno internazionale dell’Italia, alla lotta all’evasione fiscale. «Questa la sintesi
dell’attività di governo che presento con orgoglio al Parlamento» ha proseguito Prodi che ha indicato nelle riforme, nell’efficienza e nell’equità le priorità per il
paese e su cui ha chiesto al Parlamento la fiducia per continuare a governare.