Petrolio: la situazione è sempre più allarmante!
17 Marzo 2008
«La situazione energetica diventa ogni giorno più grave – sostiene Rosario Trefiletti – Francamente riteniamo che vi sia, attorno a questa questione, un’eccessiva sottovalutazione
da parte dei Governi nazionali e della Comunità Europea».
Infatti, quello che noi riteniamo indispensabile è che si attui con grande determinazione una politica di intervento su due questioni fondamentali:
? è necessario che la Banca Centrale Europea operi perché il tasso di sconto, ora al 4%, sia diminuito fortemente. È oramai del tutto evidente, infatti, che alla debolezza
del dollaro fa riscontro un apprezzamento continuo del petrolio.
? è urgente un intervento deciso per abolire l’utilizzo di strumenti finanziari (quali i futures) sul prezzo del petrolio, per eliminare una speculazione del 15-20% sul prezzo di
mercato.
Federconsumatori ha calcolato che, in mancanza di interventi in questo campo e con il petrolio a questi livelli, attorno a 110 dollari al barile, la ricaduta sulle famiglie potrà
raggiungere aumenti complessivi di circa 600 ?.
Più dettagliatamente, con la benzina ed il gasolio rispettivamente ad 1,41 ? ed 1,38 ? al litro, le spesa per i carburanti ammonterà, rispetto al 2007, a 240 ? in più
l’anno. A questa spesa si dovranno aggiungere aumenti per il riscaldamento, pari a 150 ? l’anno, e un previsto aumento di 210 ? annui per il gas e l’energia elettrica.