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La pecora sambucana, una delizia per il palato: Vinadio la celebra il 26 ottobre con l’antica Fiera

La pecora sambucana, una delizia per il palato: Vinadio la celebra il 26 ottobre con l’antica Fiera

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Compatta, sapida, saporita, poco grassa e ricca di proteine: la carne della pecora sambucana è molto amata dagli chef. Si tratta di un particolare tipo di agnello, che rientra nei presidi di Slow Food, che da sempre viene alleato nel Cuneese.

Il pittoresco centro di Vinadio, il 26 ottobre, gli dedica un’intera giornata con la “Fiera della pecora Sambucana”, un appuntamento di antichissima tradizione che affonda le sue radici nel passato contadino di questo tratto del Piemonte.

L’agnello sambucano, ovviamente, occupa il posto d’onore sulle tavole e con la premiazione dei migliori capi. Ma il ricco programma prevede anche una mostra-mercato per le vie del paese con i migliori prodotti locali in vendita e degustazione, e l’animazione musicale con la tradizionale musica occitana, che si rifà alla civiltà della lingua d’Oc, nata intorno all’anno 1000 d.C., che si estendeva dai Pirenei alle Alpi, dal Mediterraneo all’Atlantico, comprendendo tutto il centro-sud della Francia (Provenza, Delfinato, Alvernia, Limosino, Guiana, Linguadoca e Guascogna), la Val d’Aran in Spagna e sedici valli in Italia, nelle province di Cuneo e Torino.

E i visitatori più curiosi potranno passeggiare per le vie del pittoresco centro storico di Vinadio, visitare lo splendido Forte Albertino oppure rilassarsi presso le famose terme nella frazione di Bagni di Vinadio.

Spostandosi un po’ più a sud, ecco un altro piatto tipico espressione di un intero territorio: il tortellino. Dal 24 al 26 ottobre Reno Centese, piccolo paese in provincia di Ferrara, celebra questo primo piatto noto in tutto il mondo: alla “Sagra del tortellino d’autunno” si metteranno al lavoro decine di massaie locali, che sanno esaltare il sapore dei tortellini secondo le ricette tradizionali, in brodo di cappone o abbinandoli con condimenti diversi.

Il menù è ricchissimo e pronto a soddisfare tutti i palati.  Dal tagliere di salumi del posto alla polenta e allo gnocco fritto, passando per il “Gran Galà di Tortellini della Sagra” (tortellini al ragù di petto d’anatra, alla boscaiola, con speck e fontina valdostana), dalla salama da sugo ferrarese al cucchiaio con purè allo stracotto di somarino con polenta, ci sarà davvero l’imbarazzo della scelta. E tra una portata e l’altra, si potrà andare alla scoperta di Cento e del suo splendido centro storico, del particolare paese di Bondeno o di Ferrara, una delle città più belle d’Italia, che dista solo pochi chilometri.

Un frutto tipico della stagione autunnale, la castagna, e una vera e propria delizia per il palato come il tartufo, sono invece protagonisti a Bagnoli Irpino, in provincia di Avellino, dal 24 al 26 ottobre. Tra i migliori prodotti tipici di questo grazioso paese, che sorge nei pressi del Lago Laceno e del Parco Regionale Monti Picentini, ci sono infatti il “Tartufo Nero di Bagnoli Irpino”, molto apprezzato per il suo inconfondibile aroma, e la “Castagna di Montella I.G.P.”.

Per promuovere, valorizzare e “festeggiare” questi prodotti è nato l’evento della Mostra Mercato unito alla Sagra che invita i visitatori a “perdersi” nelle vie del centro storico per degustare prodotti tipici e piatti unici fino a notte fonda. Tra questi merita sicuramente un assaggio il dolce simbolo della sagra: il Tronco di Castagne, prelibatezza unica già entrata nel Guinnes dei primati. E se in diversi punti del paese saranno distribuite caldarroste in omaggio, nelle varie piazzette gruppi folk e di musiche popolari itineranti allieteranno le tre serate.

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Redazione Newsfood.com

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