Obesità, italiani magri rispetto alla media europea

8 Dicembre 2010
Santi, poeti, navigatori e magri: gli italiani si confermano tra i popoli più snelli del Vecchio Mondo.
E’ quanto attesta “Health at a Glance Europe 2010”, report sulla salute dei cittadini UE, opera della Commissione Europea e dell’Organizzazione per la cooperazione economica e lo sviluppo
(OCSE).
In generale, spiegano gli esperti, gli ultimi vent’anni hanno visto un netto aumento del tasso di Obesità dell’Unione, il cui valore è più che raddoppiato. Tra i cattivi,
al primo posto il Regno Unito, con il 24,5% della popolazione obeso. Completano il podio l’Irlanda (23%), e Malta (22,3%).
Tuttavia, esistono anche stati la in cui i soggetti obesi o sovrappeso sono in numero limitati. I tre più virtuosi sono la Romania (7,9%), la Svizzera (8%) e l’Italia (10%).
Altro aspetto degno di nota è il diffondersi dell’obesità infantile. Anche qui, i dati non sono buoni: un bambino su 7 è obeso, solo uno su 5 pratica sport, e tale
abitudine tende a diventare più rara nella fascia d’età tra gli 11 e i 15 anni. La relazione tra poco movimento e aumento di peso rende più comuni alcuni disturbi. Nella
lista, diabete, asma, artrite, asma e malattie cardiovascolari; alla fine, anche morte prematura.
Allora, John Dalli Commissario europeo per la Salute dei consumatori, mette le cose in chiaro: “Per invertire la tendenza crescente dell’obesità abbiamo bisogno di dati affidabili e
aggiornamenti continui per sostenere le azioni da intraprendere a livello politico”.
FONTE: “Health at a glance 2010 – Uno Sguardo alla Sanità: salute e benessere in Europa” Unione Europea, 7/11/010
Matteo Clerici
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