Cioccolato puro in etichetta: Europa condanna l’Italia

25 Novembre 2010
L’Italia è stata condannata oggi dalla Corte di giustizia europea per avere autorizzato la denominazione “cioccolato puro”.
Per il Codacons si tratta dell’ennesimo passo indietro dell’Unione Europea in tema di difesa della qualità dei prodotti. È evidente, infatti, che una diversa denominazione per il
cioccolato puro, senza grassi vegetali, consentiva al consumatore di distinguere più facilmente il cioccolato di qualità da quello scadente.
Ora sarà invece costretto a leggere gli ingredienti messi in etichetta per scoprire se il costoso burro di cacao è stato sostituito da
materie grasse meno nobili come il burro di karitè, olio di palma, illipè che sono ricchi di acidi grassi saturi, responsabili dell’aumento del colesterolo cattivo nel sangue (il
cioccolato autentico, invece, abbassa il livello di questo colesterolo grazie ai flavonoidi che hanno anche un’azione antiossidante).
Non vorremmo – afferma l’associazione – che dopo il cioccolato si passasse all’olio e venisse eliminata anche la denominazione di “olio extravergine”, costringendo il consumatore, per comperare
olio di qualità, a cercare in etichetta il grado di acidità.
Redazione Newsfood.com+WebTv