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Nuovo contributo USA a sostegno del programma FAO contro l'influenza aviaria

By Redazione

Roma, 17 ottobre 2007 – Gli Stati Uniti sosterranno il programma di prevenzione e controllo dell’influenza aviaria della FAO con ulteriori 38 milioni di dollari, ha annunciato oggi la
FAO, questo nuovo contributo conferma gli USA tra i maggiori donatori del programma.

Con i nuovi fondi il sostegno statunitense al programma contro l’influenza aviaria della FAO raggiunge un totale di circa 63 milioni di dollari.

La FAO al momento assiste oltre 100 paesi nei loro sforzi per tenere sotto controllo e prevenire l’influenza aviaria.

L’Agenzia degli Stati Uniti per lo Sviluppo Internazionale (USAID) ha precisato che il contributo sarà destinato agli interventi di contenimento e controllo dell’influenza aviaria
altamente patogena, come le attività di sorveglianza ed allerta precoce a livello di paese, le misure per ridurre la trasmissione della malattia e le campagne di informazione per
sensibilizzare l’opinione pubblica ed incrementare la capacità di risposta.

“Con ogni probabilità l’influenza aviaria rimarrà in circolazione per molti anni a venire. Il sostegno degli Stati Uniti consentirà alla FAO di continuare a rafforzare le
campagne di prevenzione e di controllo nei paesi colpiti”, ha affermato il Veterinario Capo della FAO Joseph Domenech.

“Questo nostro ultimo contributo ribadisce la fiducia che riponiamo nella FAO per quanto riguarda il lavoro di contenimento e controllo dell’influenza aviaria altamente patogena alla sua
origine, tra gli animali. Dare sostegno ai paesi attraverso la FAO rimane un elemento chiave nella gestione del rischio globale”, ha dichiarato l’Ambasciatore USA presso la FAO, Mr Gaddi
Vasquez.

“Ringraziamo USAID per questo nuovo contributo, che esprime la fiducia nella leadership della FAO nella lotta contro l’influenza aviaria”, ha detto Anne Bauer, Direttrice della Divisione FAO
delle Operazioni d’Emergenza e riabilitazione.

Questi nuovi fondi andranno a finanziare progetti ed attività di sorveglianza, risposta, formazione, logistica – sia già in corso che nuovi – in Africa occidentale orientale ed
australe, nel sud-est asiatico, nel sub-continente indiano, in Asia Centrale, in Europa centrale ed orientale, in Indonesia ed in Egitto.

Coinvolgere le comunità locali

Attività di sorveglianza transnazionali ed un coinvolgimento più attivo delle comunità locali e degli addetti alla salute animale nei villaggi nelle misure di controllo e
di risposta saranno alcune delle aree prioritarie che saranno finanziate dal nuovo contributo statunitense.

Risorse andranno anche al Centro di Gestione Crisi, l’unità di risposta d’emergenza gestita dalla FAO, che in collaborazione con l’OIE (l’Organizzazione per la Salute animale) assiste i
governi nella loro risposta all’influenza aviaria e ad altre malattie animali transfrontaliere, mettendo a disposizione in tempi rapidi competenze tecniche ed operative.

I principali donatori del programma della FAO contro l’influenza aviaria, che ammonta a circa 180 milioni di dollari, sono gli Stati Uniti (63 milioni); l’Australia (14 milioni); il Giappone
(13 milioni); il Regno Unito (10 milioni); la Svezia (10 milioni); seguiti dai fondi amministrati dal Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo, dal Canada, dalla Germania, dalla Banca di
Sviluppo asiatica, dalla Francia, Norvegia, Svizzera, Belgio, Commissione Europea e Spagna. Il programma è sostenuto anche da risorse finanziarie del Programma di Cooperazione Tecnica
della FAO.

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