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Nuova influenza, sono 10 i casi accertati in Italia

Nuova influenza, sono 10 i casi accertati in Italia

By Redazione

In Italia sono 10 i casi confermati di nuova influenza umana A/H1N1.

In particolare:

– 2 maggio: un caso confermato in Toscana        

– 3 maggio: un caso confermato nel Lazio
                          

– 4 maggio: un caso confermato nel Lazio
                          

– 4 maggio: un caso confermato nel Lazio
                          

– 5 maggio: un caso confermato in Toscana        

– 8 maggio: un caso confermato in Lombardia   

– 8 maggio: un caso confermato in Lombardia   

– 8 maggio: un caso confermato nel
Lazio                           

– 9 maggio: un caso confermato nel Lazio               

– 20 maggio: un caso confermato in Friuli Venezia Giulia

Situazione epidemiologica a livello internazionale

A livello internazionale i casi confermati di nuova influenza A/H1N1 secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e il Center of Desease Control (CDC) di Atlanta sono
complessivamente 10.244. I decessi sono 80.

In particolare:

– Messico: 3.648 casi confermati e 72 decessi

– Stati Uniti: 5.469 casi confermati e  6 decessi

– Canada:  496  casi confermati e 1 decesso

– Spagna:  107 casi confermati e nessun decesso

– Austria: 1 caso confermato e nessun decesso

– Germania:  14 casi confermati e nessun decesso

– Regno Unito:  102 casi confermati e nessun  decesso

– Danimarca: 1 caso confermato e nessun decesso

– Francia:  15 casi confermati e nessun decesso

– Israele: 7 casi confermati e nessun  decesso

– Irlanda: 1 caso confermato e nessun decesso

– Italia: 10 casi confermati e nessun decesso

– India:- 1 caso confermato e nessun decesso

– Portogallo: 1 caso confermato e nessun decesso

– Nuova Zelanda: 9 casi confermati e nessun decesso

– Norvegia: 2 casi confermati e nessun decesso

– Olanda:  3 casi confermati e nessun decesso

– Svizzera: 1 caso confermato e nessun decesso

– Repubblica Coreana: 3 casi confermati e nessun decesso

– Cina: 7 casi confermati e nessun decesso

– Cuba: 3 casi confermati  nessun decesso

– Costa Rica: 9 casi confermati e  1 decesso

– El Salvador: 6 casi confermati e nessun decesso

– Guatemala:  3 casi confermati e nessun decesso

– Svezia: 3 casi confermati e nessun decesso

– Colombia: 12 casi confermati e nessun decesso

– Argentina: 1 caso confermato e nessun decesso

– Brasile: 8 casi confermati  e nessun decesso

– Giappone: 210 casi confermati e nessun decesso

– Panama: 65 casi confermati e nessun decesso

– Perù: 3 casi  confermato e nessun decesso

– Polonia: 2 casi confermato e nessun decesso

– Australia: 1 caso confermato nessun decesso

– Finlandia: 2 casi confermati  nessun decesso

– Thailandia: 2 casi confermati  nessun decesso

– Belgio: 5 casi confermati  nessun decesso

– Ecuador: 1 caso confermato nessun decesso

– Malesia: 2 casi confermati nessun decesso

– Turchia:  2 casi confermati nessun decesso

– Grecia: 1 caso confermato nessun decesso

– Cile: 5 casi confermati  nessun decesso

Numero di pubblica utilita’ “1500”

Sempre attivo il numero 1500 per fornire ai cittadini informazioni ed aggiornamenti in merito alla nuova influenza, ma dopo più di due settimane di attività quotidiana il call
center cambia orario, sarà chiuso sabato e domenica e aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle ore 18.00. Dal 28 aprile al 14 maggio il call center ha ricevuto
oltre 43 mila chiamate di cui 35 mila nella prima settimana di apertura  a ridosso della comunicazione di allerta internazionale dell’Organizzazione Mondiale della
Sanità.  

Le misure del ministero per fronteggiare una eventuale pandemia influenzale

Dal 24 aprile il Ministero ha assunto le seguenti misure per fronteggiare un’eventuale pandemia influenzale:

– 24 aprile: riunita di fatto Unità di Crisi (il 29 aprile è stata poi formalizzata con Ordinanza la sua costituzione e composizione)

– 25 aprile: allertate la rete di controllo Influnet, con i medici sentinella, in collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità,

– 25 aprile: allertata la rete dei laboratori

– 25 aprile: allertata la rete delle strutture sanitarie per ricoveri di pazienti sospetti

– 25 aprile: allertate le strutture per la sorveglianza del virus sul territorio

– 25 aprile: allertati gli Assessorati alla Sanità delle Regioni e delle Province autonome

– 25 aprile: allertati gli Uffici di Sanità Marittima e Frontaliera (USMAF), ai quali sono stati inviati dei volantini contenenti consigli per i viaggiatori in partenza o in arrivo dalle
zone a rischio.

– 27 aprile: rafforzate le misure di sorveglianza routinaria su aerei e navi in arrivo.

– 27 aprile: effettuata una ricognizione capillare dei voli diretti e delle linee passeggeri marittime dirette in arrivo su   aeroporti e porti nazionali da Messico e Stati Uniti;

– 28 aprile: attivato numero di pubblica utilità “1500” per fornire informazioni ai cittadini.

– 28 aprile: inviata una Circolare alle Regioni per implementare le misure di prevenzione e controllo volte a fare fronte al possibile ingresso dell’infezione da virus della nuova influenza
A/H1N1 nel nostro Paese. Sono illustrate nella circolare anche le misure intraprese a livello degli Uffici di Sanità Marittima, Area e Frontaliera (USMAF) del Ministero nei confronti dei
viaggiatori.

– 29 aprile: formalizzata istituzione e composizione Unità di Crisi

– 29 aprile: istituito Tavolo permanente con le Regioni

– 30 aprile: consigliato ai cittadini che rientrano dal Messico e che lavorano in ambienti chiusi e a contatto con la collettività, con particolare riguardo alle popolazioni scolastiche,
di rimanere a casa per 7 giorni a partire dalla data di rientro dal Messico.

– 2 maggio: emanata circolare agli Usmaf e all’Enac che prevede tra le diverse misure l’attivazione di percorsi sanitari differenziati (canali sanitari) per l’applicazione di misure di
sorveglianza sanitaria sui passeggeri e i membri degli equipaggi provenienti direttamente o indirettamente in aereo dal Messico, i viaggiatori provenienti da aree interessate da focolai di
influenza A/H1N1, asintomatici, saranno sottoposti a sorveglianza sanitaria, presso il proprio domicilio e per un periodo di sette giorni dall’arrivo in Italia, da parte della Autorità
sanitaria regionale competente per territorio. La comunicazione dei soggetti da sottoporre a sorveglianza sanitaria sarà inoltrata dalla Autorità sanitaria aeroportuale. Nella
circolare ai viaggiatori diretti in aree interessate da focolai di virus A/H1N1 la circolare si raccomandano le seguenti misure igieniche: lavarsi spesso le mani con acqua e sapone o con
detergenti a base di alcool; coprire bocca e naso quando si starnutisce preferibilmente con un fazzoletto; smaltire dopo il primo uso il fazzoletto nella spazzatura.

– 2 maggio: inviata lettera al Presidente della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici, Chirurghi e Odontoiatri (Fnomceo) chiedendo di voler supportare, nell’ambito delle proprie
competenze, le azioni dell’unità di crisi rivolte al contenimento dei casi sospetti provenienti dalle aree epidemiche attraverso l’isolamento domiciliare fino a 7 giorni a far data dal
ritorno in Italia.

– 4 maggio: firmata Ordinanza, in accordo con il Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca Mariastella Gelmini, che dispone tra le altre misure che gli studenti delle scuole
dell’infanzia, primarie e secondarie, che rientrano in Italia dal Messico, non siano ammessi alla frequenza delle attività scolastiche per 7 giorni dal loro arrivo in Italia.

L’Ordinanza dispone inoltre, che le Compagnie aree italiane ed estere che effettuano voli diretti per l’Italia dal Messico provvedano  attraverso idonei accordi con l’autorità o
l’ente di gestione dello scalo aeroportuale di arrivo  affinché i passeggeri provenienti dal Messico in arrivo con i predetti voli siano accompagnati ad un’apposita zona dedicata ai
controlli sanitari, identificata dall’Autorità sanitaria aeroportuale. Inoltre è previsto che i soggetti individuati dalla struttura sanitaria territoriale di riferimento come
“contatti stretti” di casi confermati di infezione dal virus A/H1N1 siano sottoposti, da parte dell’ Autorità sanitaria competente, a chemioprofilassi e sorveglianza sanitaria, per un
periodo di 7 giorni.

I passeggeri con sintomi sospetti di influenza saranno avviati, a seconda delle condizioni cliniche manifestate e, a giudizio dell’ Autorità sanitaria aeroportuale, alla struttura
sanitaria territoriale di riferimento per ulteriori approfondimenti diagnostici, per i trattamenti del caso e per l’applicazione delle misure previste per le malattie infettive  e
diffusive.

Scorte antivirali

Per quanto riguarda la situazione delle scorte di antivirali nel nostro si sottolinea che:

presso il Ministero sono stoccate quaranta milioni di dosi di farmaci antivirali. Più precisamente sono disponibili circa dieci milioni di dosi di farmaco Zanamivir (Relenza) e 60mila
dosi di farmaco Oseltamivir (Tamiflu) pronte per l’assunzione. Sono inoltre disponibili circa 30 milioni di dosi di Tamiflu sotto forma di polvere, per l’incapsulamento della quale è
stato dato mandato all’Istituto Chimico Farmaceutico Militare di Firenze che provvederà all’incapsulamento di 70.000 dosi giornaliere.

Tale polvere, comunque, può essere assunta, in estrema emergenza, in soluzione liquida.

Si ricorda, infine, che l’Italia dispone di un preciso Piano concordato con gli altri Stati dell’Unione Europea di preparazione e risposta ad un’eventuale pandemia influenzale. 

 

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