Il ministro Zaia a “Governo Incontra”: “Continuiamo a consumare carne di maiale”

14 Maggio 2009
“È una pandemia mediatica, la carne di suino non è fonte di infezione e il suo consumo non comporta alcun problema di sicurezza alimentare come affermano le principali
organizzazioni internazionali”. Con queste parole il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Luca Zaia è intervenuto oggi da Cuneo, dove si teneva l’appuntamento di
“Governo Incontra”.
“Quello suinicolo – ha ricordato Zaia – è un comparto che in Italia fattura 2,5 miliardi di euro e che garantisce lavoro a 160 mila addetti, che allevano 9 milioni di suini l’anno. Non
creiamo inutili allarmismi che possono mettere in difficoltà gli allevatori del nostro Paese, come già successo con l’aviaria. Continuiamo a consumare carne di maiale, anzi
consiglio ai cittadini di fare grandi scorte di carne che troveranno a prezzi più bassi”.
Il Ministro Zaia è poi intervenuto sulla questione della sicurezza stradale e sui limiti del tasso alcolemico consentito.
“Giù le mani dal vino italiano: abbassando il limite del tasso alcolico, che oggi è fissato dalle legge a 0,5, si rischia di mettere in difficoltà un comparto d’eccellenza
del nostro Paese”, ha spiegato Zaia. “Solo il 2,9% degli incidenti stradali avviene in stato di ebbrezza; il vino non può diventare l’unico capro espiatorio. Le morti sono imputabili anche
ad altri fattori come la stanchezza, i decibel dello stereo in auto, parlare al telefonino guidando, fumare e i farmaci”.
“Non è necessario fare polemica su questo aspetto, come è accaduto recentemente al Vinitaly”, conclude Zaia. “Ma è fondamentale sostenere e valorizzare il vino, che oltre ad
essere una risorsa economicamente importante del nostro Paese è di fatto uno dei principali ambasciatori di tutto il Made in Italy nel mondo”.
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