Nizza, Costa Azzurra, Ristorante La Locanda: non si dorme ma si mangia bene… all’italiana

19 Maggio 2014

By Giuseppe

A Nizza a La Locanda non si dorme ma si mangia
Un ristorante tipico all’italiana

Un po’ decentrato, ma in posizione panoramica, da oltre un anno Paolo Bonizzoni ha aperto a Nizza il ristorante “La Locanda”.
E’ stato ricavato da una villetta fronteggiata da uno spazio verde con al centro la solita altissima palma che, in un certo qual modo, è il simbolo della città, mentre una piccola fontana dà il senso della riservatezza.
Sul patio antistante, leggermente sopra elevato, sono allineati i tavoli per una ottantina di ospiti; altrettanti posti sono all’interno in una sala molto accogliente e sulle cui pareti campeggiano dei quadri moderni mentre sul fondo, in una specie di grande vetrina, sono collocati il fior fiore dei formaggi italiani, i prosciutti, gli insaccati e molto altro ancora, oltre ai vini, piemontesi.
Insomma tutto quanto il cliente può richiedere per soddisfare il proprio palato.

Con “La Locanda” siamo al sesto ristorante che, in periodi successivi Paolo ha aperto, e poi ceduto, a Nizza. Egli che è nato, poco più di una quarantina d’anni fa, a Torino, da madre veneta e padre lombardo, dopo aver fatto il restauratore di mobili antichi a un certo punto ha preso le sue cose ed è calato nella città che tanti muratori piemontesi hanno contribuito a rendere più bella.

Il suo primo locale, acquistato 12 anni fa, nella zona portuale, è stato il “Casa mia”, al quale si sono succeduti tre “Boni”, creati in vari punti di Nizza, fino a quando non è sbarcato su questo piccolo promontorio.

Nel vedere Marzio, il cuoco sardo, fare la pasta a mano con la macchinetta stenditrice ti sembra di essere tornato ai tempi che furono, mentre il profumo che emanano i cibi in cottura nella cucina a vista, modernamente attrezzata e tenuta in modo impeccabile, si diffondono nell’aria stuzzicando ancor più l’appetito.
In tutto sono sei persone che fanno fronte alle richieste dei numerosi clienti, di coloro che vanno alla ricerca del mangiare sano, con prodotti genuini e che qui possono soddisfare…
Quando ci lasciamo Paolo ci dice di non venire né di sabato né di domenica perché il locale è chiuso perchè per lui lafestività è sacra e ama dedicare quei giorni alla sua famiglia, coi suoi tre rampolli.
Bruno Breschi
Inviato Speciale
Newsfood.com