“Mucca pazza”: in Italia non c'è alcun pericolo
7 Aprile 2008
In Italia non c’è alcun pericolo, ci sono tutte le garanzie e i consumatori possono stare tranquilli, è quanto sottolinea la Cia-Confederazione italiana agricoltori in merito ai
due casi di variante umana della malattia Creutfeldt-Jakob, la cosiddetta «mucca pazza», verificatasi in Spagna.
La Cia ribadisce così la grande sicurezza della carne commercializzata nel nostro Paese. Rigorosi sono i controlli in tutta la filiera. E’, quindi, fuori luogo qualsiasi tipo di
allarmismo.
D’altra parte, quando esplose nel 2000 l’emergenza «mucca pazza», proprio sull’onda di una psicosi generale, i consumi di carne bovina subirono un calo vertiginoso. Otto consumatori
su dieci si allontanano inizialmente dall’acquisto di carne. E i danni per i produttori e per l’intera filiera furono ingenti: oltre 2 miliardi di euro.