Mozzarella D.O.P. di Gioia del Colle … mozzata dalla Campania?

20 Settembre 2017
La Campania rivendica la sua mozzarella DOP
POLEMICA SU PROPOSTA MOZZARELLA D.O.P. DI GIOIA DEL COLLE
Giovanni Mercadante
Il campanilismo sulla mozzarella DOP accende gli animi di due regioni: Puglia e Basilicata.
Nel mese di luglio scorso la Confagricoltura di Taranto ha intrattenuto un’audizione col Ministero dell’Agricoltura in merito alla proposta di riconoscere la D.O.P. alla mozzarella prodotta nei territori che gravitano intorno alla provincia di Taranto e di Bari, tra cui Gioia del Colle ed Altamura. La mozzarella in definitiva nelle intenzioni dei proponenti deve avere la denominazione “Mozzarella D.O.P. di Gioia del Colle”, il cui latte impiegato è vaccino.
Questa proposta ha scatenato una polemica con i produttori campani, i quali hanno sollecitato i loro organismi regionali di bloccare l’iniziativa dei produttori pugliesi, in quanto la parola “mozzarella” identifica quella di bufala. Ovviamente questo non è vero, afferma il direttore della Confagricoltura di Taranto C. Palma, poiché si tratta di due prodotti completamente diversi, con aree di produzione che non coincidono per niente con loghi e colori totalmente differenti.
Su questa faccenda è stata invitata anche l’On. Liliana Ventricelli (PD) di Altamura, la quale dal canto suo ha tenuto a precisare che rivalità e polemiche non hanno senso di esistere tra le due regioni. Si può lavorare insieme. E’ una guerra tra poveri, ha aggiunto il direttore C. Palma.
“Onore ai produttori della Dop Mozzarella di Bufala Campana per il loro grande lavoro e per la qualità del prodotto – aggiunge Ventricelli – ma la minaccia di azioni legali o la contrarietà alla D.O.P. Mozzarella di Gioia del Colle non hanno ragione di esistere. Bisogna dare più fiducia ai consumatori, ritengo abbastanza difficile che possano confondersi tra due prodotti diversi che hanno in comune solo il nome mozzarella nella denominazione di origine protetta. Un problema che non esiste, ad esempio, fra le decine di Dop all’olio, le otto Dop al Pecorino, solo per citare alcuni esempi; oltretutto, la “mozzarella” in tutta Italia è indicata come Stg, vale a dire Specialità Tipica Garantita.
“Quanto alla profonda diversità delle due mozzarelle – spiega ancora Ventricelli – a parlare sono i due disciplinari. La Dop di bufala campana è prodotta esclusivamente con latte di bufala intero fresco ed è prodotta in un territorio che comprende quattro regioni: quasi tutta la Campania, buona parte del Lazio, Puglia (quasi tutta la provincia di Foggia) e Molise (un solo Comune).
Quella richiesta per Gioia del Colle, invece, è ottenuta da solo latte intero crudo di vacca, come riporta il disciplinare, ed il territorio amministrativo comprende le province di Bari (Comuni di Acquaviva delle Fonti, Alberobello, Altamura, Casamassima, Cassano delle Murge, Castellana Grotte, Conversano, Gioia del Colle, Gravina in Puglia, Locorotondo, Monopoli, Noci, Putignano, Sammichele di Bari, Santeramo in Colle, Turi) e di Taranto (Castellaneta, Crispiano, Laterza, Martina Franca, Massafra, Mottola)”.
“Ai presidenti Emiliano e De Luca – conclude Ventricelli – rivolgo l’invito ad un sereno ragionamento, affinché indirizzino il dibattito nella giusta direzione senza prove muscolari ma con la leale collaborazione fra territori. Si può lavorare insieme per promuovere sia a favore dei consumatori che per la promozione del prodotto “Italia”.
Giovanni Mercadante
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Corrispondente da Altamura per Newsfood.com
Altamura, capitale dell’Alta Murgia Barese
Redazione Newsfood.com
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