Milano: E’ nato E.C.HO, l’albergo ecologico di Starhotels in armonia con la natura

14 Ottobre 2011
Il progetto
Il nome e il concept ispirati dalla natura, l’hotel realizzato per sorprendere e richiamare l’attenzione sui temi della tutela dell’ambiente. Design originale, scelta di materiali innovativi,
minimo consumo energetico, eccellenti prestazioni in fatto di comfort, fascino eco-chic.
L’Amministratore Delegato del Gruppo Starhotels Elisabetta Fabri dichiara: “In un momento in cui le tematiche ambientali e i cambiamenti climatici sono diventati una priorità per tutti,
Starhotels lancia un segnale importante. Anche nel mondo dell’hôtellerie si possono applicare tecnologie che tendano a contenere o ridurre l’inquinamento atmosferico, nel pieno
rispetto dell’ecosistema ed in linea con l’obiettivo di frenare i cambiamenti climatici”.
E.C.HO, albergo ecologico di Starhotels, luogo dell’ospitalità eco-sostenibile, è stato realizzato dall’interior design Andrea Auletta, con il team creativo di Starhotels.
L’edificio
Con 9 mesi di lavori ed un investimento dioltre 13 milioni di euro, è stato realizzato un hotel dal design originale e un’anima attenta all’habitat.
L’edificio mantiene la struttura rigorosa nelle linee esterne, per poi offrire interni fluidi grazie alla plasticità del vetro, al dehors e ad altri accorgimenti stilistici utilizzati
nella ristrutturazione, alla ridistribuzione dei volumi. Il risultato è uno spazio di ampio respiro, arioso, funzionale, dal mood naturale e di grande effetto.
L’atmosfera
La hall è arredata conoriginali pouf a forma di sasso realizzati in tessuti eco-labelche si alternano a tavolini, realizzati con tronchi di cedro profumato, dotati di certificato FSC
(ForestStewardshipCouncil). Grandi divani come alcove, inseriti in un giardino virtuale, immaginifico, con cuscini che declinano i colori della natura completano l’arredamento, con un effetto
di fantastico relax.
Nella conservatory, serra a ridotto consumo energetico le pareti sono di vetro, ad alta capacità isolante con tende chiare per schermare la luce. Ai soffitti grandi lampade a
sospensione, in ferro e fibra di vetro, che le correnti d’aria muovono lievemente. Il fascino dei giardini d’inverno rivive in questi spazi verdi dal design contemporaneo.
Il dehors
Fascino e atmosfera che si amplificano nell’ampio dehors, affacciato su un giardino con piante secolari e sulla Cascina Pozzobonelli (una cappellina rinascimentale datata 1492,di mano di
Donato Bramante). Nel dehors si respira una certa aria sospesa, una forza attrattiva che proietta fuori dal tempo e dallo spazio; come se fossimo trasportati in un luogo lontano dalla
città, dal traffico, dal tempo contemporaneo. Una Milano magica, uno spazio all’aperto, come nessuno si aspetta, inserito nel tessuto urbano, in cui rilassarsi. Un’oasi intelligente in
città.
Alla reception un originale soffitto retroilluminato simula le ore del giorno e offre lo spettacolo dell’alba, del crepuscolo e della notte, seguendo i ritmi naturali della luce.
Fulcro e anima dell’hotel è una grande parete, idealmente al centro, che va dalla lobby al ristorante: una specie di quinta retroilluminata con l’immagine di un orto,luminosa e
pittoresca. Le pareti si annullano e la natura entra in hotel. Così si ha la sensazione di vivere nel verde e gli spazi acquistano leggerezza, i particolari che la gigantografia pone
alla ribalta creano un effettopaesaggisticomeraviglioso ed inaspettato al contempo.
La luce, altro elemento caratterizzante, è ampliata dai colori neutri utilizzati ovunque, anche nel verde declinato nelle sue sfumature dall’acido al foresta e qualche tocco di marrone,
omaggio alla terra. L’insieme, proprio grazie alla ridotta palette di colori e materiali, offre un equilibrio perfetto ed una ricchezza naturale in cui nessun elemento prevale sugli altri.
Ristorante e Bar
Un angolo naturale per sapori unici. In linea con la politica green, il ristorante Orto è scenografico e luminoso, circoscritto da ampie vetratee da due pareti retroilluminate, che
riproducono un lussureggiante angolo verde coltivato a frutta, fiori e ortaggi. Ambiente ideale per assaporare deliziosi piatti che privilegiano la stagionalità e la
territorialità.
Anche qui i pavimenti sono in gres effetto legno, grandi lampadari come gomitoli di luce scendono sui tavoli. Le ampie vetrate sono schermate da brise-soleil che diventano elementi decorativi
grazie agli uccellini in metallo tagliati a laser lievemente poggiati sulle doghe dei frangisole. Grande attenzione anche ai dettagli e alla tavola, con tovagliette e cestini per il pane in
cellulosa riciclata e riciclabile.
Il Bar, fulcro della lobby, è realizzatoin marmo grigio dall’effetto seta e in legno, strategicamente posto a caposaldo anche del dehors.
Centro Congressi
Ampio e funzionale, dall’anima high tech e sempre con una particolare attenzione ai consumi e all’ambiente, il Centro Congressi è compostoda 5 sale riunioniper una capacità totale
fino a 240 persone.
Una di queste, la sala Elementi, inondata dalla luce naturale, si sviluppa al piano terra e può diventare un privé del ristorante.
Le altre 4 sale: Acqua, Fuoco, Aria,T erra si trovano al piano inferiore e sono collegate direttamente al dehors con una scala in marmo.
Dalla lobby si raggiungono le 4 sale del piano inferiore anche attraverso un’ampia scala elicoidale in pietra scura, attraversata da uno spacco di luce, come se la parete fosse stata squarciata
da un lampo nel buio.
Camere
Design contemporaneo e politica ecologica anche nelle 143 camere, di cui 13 suite e junior suite, completamente ristrutturate con la stessa attenzione all’impatto ambientale.
Limpida e raffinata la tavolozza cromatica. Tutte le camere, dalle superior alle suite, hanno il pavimento in gres effetto parquet, Starbed (letto in vera piuma d’oca con materasso ecologico) e
pareti decorate con gigantografie che seguono il tema di un fiore declinato per ogni piano.
I minibar hanno l’anta trasparente per permettere la scelta dei prodotti a vista, alcuni dei quali bio. I bagni sono interamente rivestiti in gres effetto legno e color lavagna con le finiture
in acciaio lucido. Alcune camere si affacciano su balconi illuminati dall’interno per originali effetti di luce.
Fitness room
Energia positiva per il benessere del corpo e della mente nella spaziosa sala fitness al settimo piano con vista panoramica su Milano e sulle guglie del Duomo.
Ovunque arredi, finiture e accenti che rievocano un linguaggio in armonia con la natura. Un hotel che percorre i tempi, adattandone spirito ed essenza e che si proietta verso il futuro, verso
un concetto di lusso contemporaneo, sinonimo di consumo intelligente.
La prova che fascino e design possono vivere in simbiosi con l’ ambiente.
ELISABETTA FABRI: A.D. e Vice Presidente di Starhotels, la passione per l’hôtellerie
Fiorentina, sposata con un americano, madre di due gemelli, Elisabetta Fabri ha vissuto la sua vita tra Firenze, Roma, Losanna, Washington, New York e ancora Firenze.
Oggi è a capo del gruppo di famiglia che conta 22 alberghi, 20 in Italia, 1 a Parigi e 1 deluxe a New York.
E’ cresciuta negli alberghi che ama da sempre, si è formata “sul campo” e conosce tutti gli aspetti operativi, sia facendosi le ossa nella sede centrale di Firenze, che dirigendo in
prima persona per diversi anni il The Michelangelo di NY.
“L’albergo è divenire, fonte di movimento, di storie, di incontri, di affari… e quindi fonte di vita. La hall di un albergo è rifugio e al tempo stesso palcoscenico dove si
intrecciano le vite interessanti dei nostri ospiti. Amo l’albergo perché nella sua vocazione rassicurante di accoglienza ci offre la visione della varietà umana: ogni ospite ha
una storia da raccontare, un motivo che lo ha portato da noi, e così il mondo è a portata di mano, ogni giorno in maniera diversa”. Infatti nelle 3.716 camere del gruppo passano
ogni anno più di un milione di ospiti.
Guida l’Azienda alberghiera creata nel 1980 da suo padre, Ferruccio Fabri, con l’orgoglio e la determinazione di chi identifica il successo aziendale con un impegno e dedizione costante al
lavoro, che viene condiviso da tutta la famiglia insieme ai successi. Oggi più di prima, la solidità delle aziende si basa sulla solidità degli intenti dei suoi
imprenditori. Starhotels è una delle poche catene italiane che detengono sia la proprietà che la gestione in mano alla stessa famiglia.
Dirigendo l’azienda verso la 3° generazione, Elisabetta Fabri ha un obbiettivo molto chiaro: la riqualificazione e il riposizionamento delle proprietà esistenti, l’espansione
all’estero con la creazione di alberghi “speciali” nelle principali città, ingegnerizzati da un’attenta gestione alberghiera centralizzata nella sede di Firenze.
Con questa determinazione concretizzò la possibilità, nel 1992, di acquistare un albergo a NY che venne ribattezzato The Michelangelo, 179 camere e 28 appartamenti nel cuore di
Manhattan, un nome che esporta l’italianità nell’hôtellerie. Il The Michelangelo è da allora l’esempio di ospitalità italiana a NY.
Nel 2005 ha acquistato il Castille Paris, creando un hotel di grande charme nel cuore del quartiere della moda di Parigi proponendo ancora con successo lo stile italiano
dell’ospitalità, sia in albergo che nel ristorante “L’Assaggio”.
“Tutte le acquisizioni rientrano in una strategia che prevede investimenti immobiliari nelle migliori locations europee ed estere. Il filo conduttore che lega il progetto di sviluppo Starhotels
è la valorizzazione ed esportazione della nostra identità italiana, creando dei punti di riferimento per chi viaggia e desidera ritrovare all’estero ed in Italia, il gusto e lo
stile che ci rende famosi nel mondo”.
Elisabetta Fabri è anche impegnata personalmente in molte associazioni, sia di tipo professionale che artistico e per la tutela dell’infanzia. E’ membro dell’AIDAF (Associazione Italiana
Aziende di Famiglia), dell’AIDDA (Associazione Imprenditrici e Donne Dirigenti d’Azienda) e della Fondazione Marisa Bellisario che le ha assegnato nel 2001 il premio Mela d’Oro per aver
esportato lo “stile italiano” nel mondo dell’ospitalità.
Nella sua città natale, Firenze, è attiva nel promuovere e supportare le arti e la musica, è socia dell’associazione “Amici degli Uffizi” che sostiene l’acquisizione, il
restauro e la promozione del patrimonio artistico della Galleria, ed è sostenitrice dell’Ente Maggio Musicale di Firenze.
Elisabetta Fabri è membro del Consiglio Direttivo di AICA (Associazione Italiana delle Catene Alberghiere di Confindustria) e negli Stati Uniti è membro del NIAF (National
Italian American Foundation) e del YPO (Young Presidents Organization).
STARHOTELS, UN’AZIENDA FAMILIARE, UNA STORIA ITALIANA NEL FIRMAMENTO DELL’OSPITALITA’
Stile italiano, professionalità rigorosa e capacità imprenditoriale di una famiglia da trent’anni riferimento dell’ospitalità nel mondo: elementi, questi, che si riassumono
nel brand e nella storia di Starhotels. Un “mix” sapiente, avviato nel 1980 dal capostipite Ferruccio Fabri e che, nel corso degli anni, passione, impegno e “genio” italiano sono stati in grado
di trasformare in vero successo imprenditoriale.
Dopo la felice stagione di Ferruccio Fabri, alla guida per vent’anni e ancora baricentro dell’azienda, Starhotels ha trovato negli ultimi dieci anni nella managerialità, nel pragmatismo
e nella determinazione della figlia Elisabetta Fabri, una visione internazionale e un nuovo impulso.
La seconda generazione di una famiglia che, oggi più che mai, si dimostra brava ad anticipare gusti e tendenze, individuando le esigenze dell’ “ospite del futuro” senza – allo stesso
tempo – dimenticare valori e caratteristiche che hanno determinato la nascita e lo sviluppo di Starhotels. Una tradizione aziendale fortemente radicata nella famiglia.
Il gruppo Starhotels conta 22 alberghi “4 stelle”, 20 nel cuore di dodici città italiane, un “boutique hotel” a Parigi ed un “deluxe” a New York. Tra questi alberghi spiccano i 5 di
particolare pregio, distinti dal segno Collezione, i più affascinanti, con una forte personalità. Straordinari per l’architettura, i dettagli preziosi, l’inimitabile stile italiano,
sono situati nelle più belle città del mondo.
Ospitalità unica, cultura, tradizione, cura nei dettagli, ricerca di armonia e benessere, dunque, dopo aver reso l’Italia una meta turistica irrinunciabile, sono divenuti, proprio grazie a
Starhotels, veicoli per esportare il “lifestyle” italiano nel mondo.
Un “made in Italy” chiaro e riconoscibile, straordinario nelle sue atmosfere sofisticate, personalizzato nei servizi accurati e dedicati a ciascun singolo ospite. Ogni albergo che Starhotels ha
creato è divenuto punto di riferimento al centro delle rispettive città. Identità definita ed arte dell’accoglienza, elegantemente “declinate” nel rispetto di esigenze
business o leisure.
Comfort e relax si uniscono a servizi flessibili ed ambienti funzionali, in una suggestione di spazi e tecnologie dove anche i grandi eventi, sovente “spersonalizzati” nelle grandi strutture,
trovano attenzioni dedicate. Oculata gestione del presente, centralizzata ed aperta ad ogni nuova acquisizione in grado di offrire valore aggiunto, dunque. Ma, contestualmente, una strategia
chiara e definita rivolta al futuro.
A fronte dei grandi risultati ottenuti, comunque, la saggezza manageriale di Starhotels non dimentica le caratteristiche che sono, da sempre, fondamento dell’attività. Nella convinzione
che proprietà degli immobili, investimenti ingenti e costanti nelle strutture, professionalità e territorialità della ristorazione e focalizzazione sul segmento “4 stelle”
con alberghi nei centri delle città siano, ancora oggi, elementi vincenti. Punti di forza di una storia che, in trent’anni, ha scritto soltanto la parte iniziale del suo successo.
Starhotels 3.716 camere, 142 sale riunioni, 22 alberghi, 20 quattro stelle nel cuore delle più belle città italiane, 1 boutique hotel a Parigi e 1 deluxe a New York. Tutti gli
Starhotels sono strategicamente ubicati nei centri delle città. Ogni albergo offre il calore della migliore ospitalità italiana, un servizio impeccabile e camere che si
caratterizzano per il loro inimitabile stile e comfort.
Redazione Newsfood.com+WebTv