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Luca Zaia al Vinitaly di Verona: ”Tornerò a vendemmiare a Pantelleria”

Luca Zaia al Vinitaly di Verona: ”Tornerò a vendemmiare a Pantelleria”

By Redazione

A Verona si è inaugurata la 44esima edizione di Vinitaly, il più grande salone internazionale dedicato al mondo del vino con degustazioni, incontri ed esposizioni del vino e non
solo.
Altro grande protagonista è l’olio con Sol, unica fiera internazionale dedicata all’extravergine di qualità.
Protagonista della cerimonia di inaugurazioni è Luca Zaia, in duplice veste di ministro delle Politiche agricole e di nuovo presidente del Veneto, o meglio “Doge” del Veneto, come lo
apostrofa scherzosamente Ettore Riello, Presidente di Veronafiere, introducendolo sul palco.

“La presenza del presidente Giorgio Napolitano a Verona è un grande segnale: è la persona giusta al momento giusto per inaugurare la stagione delle riforme, che riguarderà il
Veneto e riguarderà l’Italia tutta” così inizia il discorso raggiante e orgoglioso del traguardo raggiunto e forse sperato da tempo, di essere al timone del “suo Veneto”, in un
momento in cui c’è ancora molta corrente e molto vento. Secondo Mediobanca il settore sta reagendo al momento critico, che ha segnalato un calo nel fatturato del 2009 (meno 3,2 percento),
la prima volta dopo molti anni di crescita costante, con cantine piene di prodotti e domanda in contrazione con un progressivo calo dei prezzi, meno 11 % di media sui listini export.

Ma Zaia è un uomo concreto con l’animo battagliero, “mi sono sempre piaciute le sfide e sarà mio impegno dare concretamente il via alle riforme che servono ai veneti, alla regione,
al suo futuro e al Paese, per toccare i temi strategici del settore primario e il ruolo del vino.
Abbiamo passato il momento in cui si vedeva la luce in fondo al tunnel e siamo al sorgere del sole, con un Pil che è aumentato dell’1 per cento, ma proprio per questo c’è molto
lavoro da fare.
Per quanto riguarda i marchi doc molti i traguardi raggiunti, come la tutela delle tipicità e gli accordi internazionali”.

Per quanto riguarda i controlli e gli interventi repressivi, Zaia ha annunciato un sequestro preventivo per frode in commercio di 10 mila litri di Chianti privo delle caratteristiche Docg.
Non ha trascurato di sottolineare il suo pensiero relativamente alla tolleranza zero in fatto di consumo di vino prima della guida “spero di non essere assieme a delle persone che sono convinte
che il tasso alcolimetrico deve essere portato a zero; spesso ci dimentichiamo che il 98 per cento degli incidenti stradali ha altre cause e non si può far passare per ubriaconi coloro che
bevono un paio di bicchieri a pasto.
Difendere il vino è difendere un valore identitario”.

Le luci si abbassano, le foto di rito e Zaia incorniciato da guardie del corpo e forze dell’ordine scende dal palco per lasciare la sala, ma gentilmente si ferma davanti al taccuino dell’inviata
del nostro giornale:
Ministro Zaia tornerà ancora a Pantelleria, anche se non in veste di Ministro dell’ Agricoltura?
Zaia: ” Assolutamente sì, tornerò a vendemmiare per il Passito di Pantelleria e anche a riproporre quella solidarietà che ci deve essere per l’agricoltura eroica, come
abbiamo dimostrato quest’estate.”

E un suo ricordo personale dell’isola?
Zaia: “Beh magnifica, magnifica! Magnifica l’ospitalità del sindaco nel portarmi a conoscere quest’isola, magnifici gli abitanti, i Panteschi, come si devono definire. Direi che è
un’isola specialissima e unica, che rivedrò prestissimo, ciao!” 

Mascia Maluta
Per gentile concessione Pantelleria.com

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