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Lombardia / Vietnam: Formigoni lancia accordo tra le borse

By Redazione

«Ho lanciato l’idea di un accordo di collaborazione tra la Borsa di Ho Chi Minh City e la Borsa di Milano, analogo a quelli che la Borsa vietnamita ha già stretto con New York e
Londra, l’interesse straordinario per le imprese italiane ha spinto il presidente della Borsa locale a proporre l’organizzazione di un convegno in cui gli operatori lombardi possano spiegare
più in dettaglio il sistema Lombardia alle autorità e agli investitori vietnamiti e quelli italiani possano ricevere maggiori informazioni sulle opportunità di investimento
in Vietnam».

Lo ha affermato il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni al termine dell’incontro con Tran Dac Sinh, il presidente della Borsa di Ho Chi Minh City, avvenuto presso la sede dello
Stock Exchange, un edificio storico che in passato ospitò il Parlamento del Vietnam del Sud e oggi è il cuore pulsante dell’economia vietnamita. Qui in forma telematica avvengono
gli scambi delle azioni immesse sul mercato mobiliare dal Governo centrale che sta liberalizzando una serie di attività prima controllate direttamente dallo Stato. Le Offerte Pubbliche
d’Acquisto riguardano il 49 % del capitale delle società.

All’incontro di oggi la delegazione del presidente era allargata ai rappresentanti per l’Asia di Intesa-San Paolo, Ubi Banca, Banca d’Italia e Simest, la finanziaria pubblico-privata dello
Stato italiano che sostiene le imprese all’estero.
Il presidente della Borsa di Ho Chi Minh City, che ha in corso accordi di collaborazione con le principali piazze finanziarie mondiali, ha accolto con entusiasmo la proposta del presidente
Formigoni e, anzi, ha detto che è pronto a rendere operativo il Protocollo già all’inizio del 2008.
Un’apertura importante che riflette il trend positivo di aziende italiane e lombarde che direttamente o attraverso partner locali hanno scelto l’Asia come secondo mercato mondiale di
riferimento dopo l’Europa ma prima degli Usa che, lo scorso anno, si trovavano ad occupare questo posto.
Tra i settori che risultano trainanti in questo momento in Vietnam ci sono, secondo quanto afferma il presidente della Borsa, le costruzioni di navi, i motori per automobili, tecnologie per la
difesa ambientale e l’utilizzo delle risorse naturali.

B2B – Intanto sono proseguiti anche oggi gli incontri della delegazione economica che segue un fitto calendario di appuntamenti «business to business» tra operatori lombardi e
vietnamiti.
E proprio oggi hanno avuto una evoluzione le manifestazioni di interesse alla collaborazione emerse ieri nei momenti di lavoro che il presidente ha avuto con le più alte istituzioni del
Governo centrale e locale: i dirigenti di Regione Lombardia sono stati ricevuti dai tecnici e funzionari di Investment and Trade Promotion Center, dove hanno riscontrato ampio interesse per le
macchine utensili italiane, per il settore dei servizi e della formazione (a Ho Chi Minh City esiste una Banking University che forma il personale bancario e finanziario preparandolo a gestire
gli scambi commerciali e c’è molta attenzione per il comparto farmaceutico, inteso come ricerca e test dei principi attivi).
«E’ il momento di venire qui – ha commentato il presidente Formigoni -. La piantina è nata e chi arriva prima ha un vantaggio competitivo rispetto a tutti gli altri».

Per quanto concerne le richieste rivolte ieri dal presidente al sindaco della città circa aree industriali su cui investire, i funzionari di Ho Chi Minh City hanno confermato che
l’interesse del Paese è puntare su un rapido sviluppo di questa parte del Vietnam: sono previste facilitazioni per la tassazione, aiuti per la selezione e ricerca del personale,
agevolazioni per i trasporti e per le dogane.

Dal 2009 è in programma una progressiva ma rapida liberalizzazione dei settori del commercio e della distribuzione al dettaglio con un interesse molto elevato per la realizzazione di
centri commerciali. Più in generale il cosiddetto «Real Estate» sta dando rendimenti elevatissimi pari a circa il 200-300% l’anno.
Tra le iniziative di cui si è parlato anche un fondo di investimento per lo sviluppo urbano di Ho Chi Minh City, che dipende direttamente dal Comitato del Popolo (il Comune), e prevede
risorse per l’ambiente, le costruzioni, la gestione delle acque e dei rifiuti.
I principali partner attuali del Vietnam nei settori strategici sono Gran Bretagna, Francia e Germania.

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