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L’obesità riduce il cervello

L’obesità riduce il cervello

By Redazione

Un nuovo problema legato all’obesità. Oltre a favorire la comparsa di diabete e vari tipi di cancro, la malattia sarebbe capace di ridurre le dimensioni del cervello.

E’ quanto conclude una ricerca della New York University School of Medicine (USA), diretta dal dottor Antonio Convit e pubblicata su “Brain Research”.

Punto di partenza dell’indagine è stata la constatazione che l’obesità sia portatrice di rischio maggiorato di diabete di tipo 2, malattia legata ad una degenerazione cognitiva.
Allora, gli studiosi hanno tentato di quantificare in maniera precisa il rapporto tra peso in eccesso e struttura del cervello.

Perciò sono stati reclutati 53 volontari: 44 obesi e 19 normopeso, della stessa età e dello stesso livello d’istruzione. Tali soggetti sono stati sottoposti a risonanza magnetica.
L’esame ha mostrato come gli obesi avessero una configurazione celebrale particolare. Essi presentavano più acqua nell’amigdala, regione del cervello deputata alla gestione del
comportamento alimentare. Inoltre, la loro corteccia orbito-frontale, zona importante per il controllo degli impulsi e sempre coinvolta nel comportamento alimentare, presentava dimensioni
più piccole.

Per Convit, tali differenze sono il risultato del logorio costante e dell’infiammazione provocati dall’obesità all’organismo.

FONTE: Fanny Cazettes, Jessica I. Cohen, Po Lai Yau, Hugues Talbot, Antonio Convit,”Obesity-mediated inflammation may damage the brain circuit that regulates food intake”, Brain
Research, In Press, Corrected Proof, Available online 10 December 2010, doi:10.1016/j.brainres.2010.12.008

Matteo Clerici

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