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L’Italia unita mangia spaghetti

L’Italia unita mangia spaghetti

By Redazione

Nei 150 anni dall’Unificazione, l’Italia scopre di essere una sola quando si siede a tavola. Se altrove i cittadini sono divisi da storia, politica e fede, quando si siedono a mangiare scoprono
un’identità comune.

Del fenomeno si è occupata la rivista Alice Cucina, intervistando 640 lettori sul tema alimentazione e sentimento nazionale.

In base alle loro risposte, la medaglia d’oro per l’unificazione del Paese spetta agli spaghetti, per il 22% icona della gastronomia nostrana. Il podio è completato dalla pizza
margherita (19%) e da un outsider, il prosciutto di Parma.

Segue poi una lista di alimenti, ritenuti interessanti. In rassegna finiscono così cibi consueti, come le lasagne (11%), ed il parmigiano reggiano (10%) insieme a qualche sorpresa come
Nutella (7%), gelato (4%), tartufo o bistecca fiorentina (2%).

In un secondo momento, la squadra di Alice Cucina ha tentato di costruire una classica dei piatti unificatori, per creare così una sorta di menù-collante della Nazione.

Anche in questo caso, la tradizione resiste. Per usare le parole di Luisanna Messeri, Accademica della cucina, “La pasta, insieme alla pizza rappresenta il nostro piatto simbolo, che unisce da
sud a nord le famiglie italiane”.

Il menù tricolore inizia così con la carica della pasta: spaghetti al pomodoro (19%), braccati da vicino da bucatini all’amatriciana (16%) e lasagne (14). Si continua con un folto
gruppo: in esso, le uniche eccezioni al dominio della pasta sono rappresentate dal risotto allo zafferano (4%), dagli gnocchi alla sorrentina ed alla polenta (2%).

I secondi sono terreno di caccia dei prodotti di terra: inoltre, la classifica smentisce il luogo comune degli italiani carnivori e basta. Il podio è occupato dalla bistecca alla
fiorentina (22%) ma vicino si trova la parmigiana di melanzane (18%) e la cotoletta alla milanese. Scorrendo l’elenco, si rinnova l’alternanza carne-verdura: ad esempio insalata caprese (14%)
con vicino il bollito misto (11%). Nota per l’impepata di cozze (3%), anche solo perché è l’unico piatto di mare.

Come di consuetudine, si chiude col dolce. Qui la regola non è rispettata: i piatti della tradizione vengono messi in coda dalla giovane Nutella, con il 21% della preferenze.
Dopodiché, la classifica non offre particolare sorprese. Il podio è completato dal gelato (19%) e tiramisù (14%). E la lista segue con le varie preparazioni regionali: Il
babà (9%) sorpassa il panettone (7%) e la pastiera (6%), senza dimenticare la sfogliatella (3%). Chiudono la top ten il sorbetto (2,5%) e la cassata siciliana (1,5%).

Matteo Clerici

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