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Lions contro il Diabete: Bitonto 14 novembre 2019

Lions contro il Diabete: Bitonto 14 novembre 2019

By Giuseppe

14 Novembre Giornata Mondiale del Diabete

I CLUB LIONS ADERENTI AL PATTO DI GEMELLAGGIO E AMICIZIA CON L’ENTE PARCO NAZIONALE DELL’ALTA MURGIA UNITI CONTRO UN MALE DEBILITANTE: IL DIABETE

Lions contro il Diabete: Bitonto 14 novembre 2019

Giovanni Mercadante

Stile di vita, etica, morale, prevenzione; tutte parole chiavi per la battaglia contro il diabete indicato come tipo 1 e tipo 2.
A parlarne medici, un’artista e un vescovo, la cui testimonianza è stata una lezione di come educare la gente a prevenire il diabete ritenuta una malattia strisciante.

Andiamo con ordine.
Il convegno, organizzato dai 16 Club Lions uniti nel Patto di Gemellaggio e Amicizia con l’Ente Parco Nazionale dell’Alta Murgia, presenti con i loro labari e con la partecipazione del Governatore, del Distretto 108 AB – Puglia, Roberto Burano Spagnulo, si è tenuto nella sala delle conferenze dello storico convento dei cappuccini di Bitonto, gioiello del XVI secolo, di recente restaurato e portato alla fruizione del pubblico.

L’obiettivo del Lions Club International, che collabora con la Federazione Internazionale del Diabete (IDF), è di aumentare la sensibilizzazione intorno a una malattia che colpisce 1 persona su 11 e di sottoporre 1 milione di persone in tutto il mondo allo screening contro il diabete di tipo 2.

 

Il seminario si è svolto con il patrocinio della Regione Puglia, del Comune di Bitonto e del Parco Nazionale dell’Alta Murgia.

Relatori, con un ricco e solido background professionale, sono stati il Dr. Giosafatte Pallotta, responsabile di Nefrologia e Dialisi presso l’ospedale della Murgia/Altamura; Mons. Francesco Lanzolla, segretario della Commissione Pastorale per la Famiglia e la Vita della Conferenza episcopale pugliese nonché docente Issr/Bari; prof. Luigi J. Maselli, Presidente della Società Mediterranea di Medicina dello stile di vita, nonché vicepresidente del Consiglio europeo della medicina dello stile di vita; dr. Angelo Acquafredda, endocrinologo pediatra, responsabile UOC pediatria, presidio ospedaliero G. Tatarella di Cerignola (FG). Moderatore: dr. Alessandro Mastrorilli.

Il sindaco di Bitonto, dott. Michele Abbaticchio, come padrone di casa, nell’apprezzare l’iniziativa, ha sottolineato che riguardo il profilo della solidarietà i Lions Club veicolano sani principi e sono sempre al servizio della collettività.

Il Lions Mario Antonio Loizzo, Coordinatore Distrettuale del Patto di Gemellaggio, dopo aver salutato e ringraziato i presenti, ha letto il messaggio pervenuto dal dott. Francesco Tarantini, Presidente dell’Ente Parco Nazionale dell’Alta Murgia, assente per un improvviso impegno istituzionale: “ Il Parco e il sottoscritto saranno sempre vicini e al fianco di iniziative volte alla tutela della salute e del benessere collettivo. Ancora un sentito ringraziamento al Lions
Club, sempre attento e attivo per il territorio”.

 

 

Labari dei Club Lions gemellati

Testimonial della serata è stata l’attrice Elisabetta Tonon, impegnata nel teatro e nel sociale, nel suo intervento ha toccato anche il tema della violenza sulle donne. Con un gioco di parole si è soffermata sul concetto “benessere”, ovvero dello stare bene, scivolando quindi sull’alimentazione, ovvero utilizzare un cibo sano inteso come la benzina del corpo.

Il Dr. Giosafatte Pallotta, tra l’altro nutrizionista, ha evidenziato che il diabete riduce la vita di 5-10 anni, nei casi meno gravi. Per contrastarlo bisogna migliorare il proprio stile di vita facendo attività fisiche e non eccedendo nei cibi grassi. L’impegno dei Lions Club è di cambiare il destino di 200 milioni di persone, portando questo messaggio soprattutto nelle scuole e in altri luoghi.

La dott.ssa Alina Murgolo, Presidente del Lions Club Bitonto, medico, ha ribadito che il diabete è una terribile malattia, sottile e insidiosa, con gravi ripercussioni sulla vita lavorativa e sociale delle persone che ne vengono colpite. Ha salutato e ringraziato i Presidenti dei Club presenti, onorata di aver scelto la sua città per l’importante “Service Distrettuale”.

 

 Diabete mellito

Il diabete mellito è una forma di diabete ovvero un gruppo di disturbi metabolici accomunati dal fatto di presentare una persistente instabilità del livello glicemico del sangue, passando da condizioni di iperglicemia,[1] più frequente, a condizioni di ipoglicemia.

Sebbene il termine diabete si riferisca nella pratica comune alla sola condizione di diabete mellito, cioè dolce (chiamato così dagli antichi greci per la presenza di urine di tale sapore), esiste un’altra condizione patologica detta diabete insipido. Tali malattie sono accomunate dal solo fatto di presentare abbondanti quantità di urine, non presentando infatti cause, né altri sintomi, comuni… (leggi tutto)

A Mons. Francesco Lanzolla è toccata una lectio magistralis, il cui eloquio ha incollato il pubblico alle sedie. Maestro di vita, di “service”; spazio quindi ai termini: etica, morale, costumi e ritmi della nutrizione che si apprendono dalla mamma toccando poi i sistemi sociali dell’alimentazione in famiglia e fuori con lo street food, fast food. Tutti comportamenti sociali liberi che ci hanno fatto dimenticare la sana cucina della mamma con i suoi odori e sapori.

Il Dr. Angelo Acquafredda ha parlato di diabete tra nuove frontiere e vecchie realtà. Il diabete mellito è una sindrome causata da un eccesso di zuccheri.
Si può manifestare sotto diverse forme nei bambini e negli adulti, come pure durante la gestazione. Le regioni più colpite dal diabete tipo 1 sono la Sardegna e la Puglia; sintomi: sensazione di sete, maggiore attaccamento al cibo e conseguente esigenza di urinare. Il diabete tipo 2 si manifesta anche in età infantile. Inoltre, anche i fattori genetici sono causa di trasmissione di detta malattia. Il trattamento del diabete richiede una buona educazione alimentare, esercizi fisici di almeno 20-30 minuti al giorno; riduzione dei grassi; mangiare legumi, verdura. Per la terapia del diabete tipo 2 sono disponibili attualmente nuovi farmaci. La nuova tecnologia permette di utilizzare strumentazioni precise disponibili presso le farmacie per controllare i valori della glicemia.

 

Dott. Luigi J. Maselli

 

Il Dott. Luigi J. Maselli, con una solida formazione in Asia e in America, ha sottolineato che per ridurre il diabete bisogna prevenirlo attraverso attività fisiche, una buona dieta e stili di vita; tutto questo si traduce con un processo educativo. Lo stile di vita rappresenta il profilo di pensiero e di azione, detto con le parole sue:
“La gestione dello stress, del sonno, le relazioni umane sotto continue sollecitazioni, sono cause di malessere, il cui acronimo è traducibile in inglese in SMART; in italiano suona grossomodo con termini: specifico, misurabile, raggiungibile, rilevante, settato nel tempo.”

Altra causa del diabete è la disidratazione che fa aumentare la glicemia. Quindi bisogna bere minimo 2,7-3,7 lt di acqua al giorno.
Insomma, il diabete costa molto alle casse della sanità nazionale. La prevenzione ridurrebbe notevolmente i costi alla società.

Da sinistra: Mario Loizzo; Roberto Burano Spagnulo, Alina Murgolo; Elisabetta Tonon

 

 

Giovanni Mercadante
Newsfood.com

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Giovanni Mercadante
Corrispondente da Altamura per Newsfood.com
Altamura, capitale dell’Alta Murgia Barese

 

 

 

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