FREE REAL TIME DAILY NEWS

“L’EUROPA CHE VOGLIAMO” Dibattito organizzato al Senato dalla Fondazione Farefuturo – SENATO ROMA

“L’EUROPA CHE VOGLIAMO” Dibattito organizzato al Senato dalla Fondazione Farefuturo – SENATO ROMA

By Giuseppe

“L’EUROPA CHE VOGLIAMO” Dibattito organizzato al Senato dalla Fondazione Farefuturo 

Data: 13 luglio 2023

 

“L’EUROPA CHE VOGLIAMO”

Dibattito organizzato al Senato dalla Fondazione Farefuturo

ITALIA, GERMANIA, FRANCIA MOTORE DELLA NUOVA EUROPA

Cambia il mondo, deve cambiare l’Europa. Italia, Germania e Francia – che insieme costituiscono la terza potenza  industriale del mondo – sono in grado di convincere la Commissione Europea  a rispondere alla politica industriale assertiva statunitense, che a sua volta risponde alla sfida sistemica cinese, per costruire una seconda gamba dell’occidente competitiva sotto il piano industriale, così da creare un’area di libero scambio euro-atlantica.

E’ il messaggio giunto dall’evento “L’Europa che vogliamo” organizzato  dalla Fondazione Farefuturo, chepromuove la cultura delle libertà e dei valori dell’Occidente, dove sono intervenuti  Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy; Raffaele Fitto, ministro per gli Affari europei, le politiche di coesione e il Pnrr; Flavia Giacobbe, direttore della rivista Formiche; Paolo Quercia, docente di Studi strategici presso l’Università di Perugia; Beniamino Quintieri, professore di Economia e finanza presso l’Università Tor Vergata di Roma;  Bassam Essam Rady A. Rady, ambasciatore della Repubblica araba d’Egitto; Andrea Margelletti, presidente del Cesi e Vittorio Emanuele Parsi, professore di relazioni internazionali all’Università Cattolica. Moderatori  Luigi Di Gregorio, direttore scientifico Farefuturo e Mauro Mazza, direttore editoriale Farefuturo. Conclusioni di Gabriele Checchia, direttore relazioni internazionali Farefuturo.

Achille Colombo Clerici

Tra le personalità invitate Achille Colombo Clerici, presidente di Assoedilizia e dell’Istituto Europa Asia.

Se i ministri Urso e Fitto hanno dato la linea ai lavori, rilevanti sono stati gli interventi degli altri relatori.

Sul tema del Pnrr ha parlato Matteo Gelmetti, ricordando come, anche il rapporto che l’Italia ha con l’Europa deve essere preso in considerazione, perché l’Europa può essere piuma o può essere ferro, dipende dall’approccio che noi abbiamo. Beniamino Quintieri: un rafforzamento esterno dell’Europa oggi passa per un suo rafforzamento interno, questo implica che la cessione di un po’ di sovranità nazionale a favore dell’Europa non presuppone la sua perdita. Flavia Giacobbe: la politica industriale di un Paese è zoppa senza un’adeguata attenzione alla sicurezza economica.

Dalla pandemia alla guerra in Ucraina si sono rivelate le fragilità del Vecchio continente, con l’assenza di una comune strategia per evitare la dipendenza da Paesi terzi. Paolo Quercia:  scegliere di tornare a fare politica industriale diventerà centrale per tutto il mondo politico e delle relazioni internazionali dell’Europa.

Nel momento in cui si torna a fare politica industriale si sceglie anche tra vari modelli di capitalismo, avere un’idea di uno Stato sociale, un modello sociale verso cui va l’economia. Vittorio Emanuele Parsi: la politica deve da un lato recuperare la capacità visionaria che è andata perduta negli ultimi anni, in Italia in particolare, ma dall’altra parte deve fare i conti con dei condizionamenti oggettivi e superiori alle capacità di interferenza di qualunque volontà politica anche ben illuminata. I flussi migratori sono uno di questi. Come fare sì che questi flussi non devastino il nostro modo di vivere? Bassam Essam Rady A. Rady: è necesario un approccio collettivo sui temi della migrazione.  Così gli investimenti infrastrutturali ed economici in Africa rappresentano una situazione win-win. Il prossimo vertice sul tema dovrebbe essere intitolato “L’Africa che vogliamo”, affinché si tratti di un reale contributo alla sua crescita. Andrea Margelletti: il mondo in cui viviamo non è quello in cui alcuni sperano di vivere, bisogna fare un minimo di auto-critica: non preoccuparsi della partita che fanno gli altri, ma del nostro approccio al multilateralismo. Dovremmo decidere che cosa vogliamo fare da grandi, anzi se vogliamo essere grandi.

FOTO

  • I Ministri Adolfo Urso e Raffaele Fitto

 

 

 

 

 

Redazione Newsfood.com
Nutrimento & nutriMENTE
Contatti

 

 

VISITA LO SHOP ONLINE DI NEWSFOOD

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: