Leffe lancia #Leffexplorer a Milano Design Week

28 Aprile 2016
Capita sempre, anche quotidianamente, di vivere momenti felici, autentici. Ebbene, se qualcuno di questi momenti lo catturi, posti l’immagine sul tuo profilo Facebook e poi ti registri al mini sito dedicato per inserirla nella gallery.
L’invito a fare tutto questo è di Leffe, la storica birra d’abbazia nata nel 1240 dalla tradizione birraia dei canonici premostratensi – monaci fedeli alle tradizioni del loro piccolo mondo, con una particolare attenzione per l’accoglienza e l’ospitalità – belgi, che promuove il concorso fotografico #Leffexplorer sino al prossimo 21 maggio.
Lo scopo di #Leffexplorer è quello di invitare a riscoprire ovviamente il gusto di Leffe, una birra che non è solo una bevanda, ma una storia prodotta nel corso dei secoli. Ma la birreria belga, convinta che gli amanti di Leffe sono dei veri esploratori, instancabili nella loro ricerca di nuove esperienze e luoghi autentici, hanno pensato di sollecitarli ad essere sempre più autentici e, da qui, la creazione dell’hashtag#leffexplorer, che gli utenti utilizzeranno per condividere le foto dei momenti autentici di ogni giorno vissuto con Leffe.
Come si è visto, la partecipazione è semplice.
Sarà poi una giura di esperti molto qualificati che selezionerà le foto migliori e, da queste, individuare i vincitori di due premi: una fotocamera Leica e una borsa Ona al primo classificato, una fornitura annuale di Leffe al secondo. Mentre i 20 vincitori del box Leffe – composto da calice e bottiglia – saranno selezionati attraverso un’estrazione.
Dove vuole arrivare Leffe con questo concorso? A fare scoprire l’autenticità delle nostre città. Un una sorta di “assaggio” delle finalità si è visto in occasione della Milano Design Week, dove i pr di Leffe hanno portato gli appassionati di questa storica birra belga che contestualmente hanno passione per l’autenticità dei gusti e dei luoghi, in una serie di locali del Brera District, dove il patrimonio storico di Leffe si è incontrato con la tradizione delle antiche botteghe artigiane della città. Così, oltre che partecipare a degustazioni guidate da beer sommelier, si è potuto assistere a performance live con dimostrazioni di artigiani del quartiere.
Come, per esempio, Frida, che porta il fiore in tutte le case, in ogni momento, “perché l’acquisto deve essere prima per se stessi e non solo per offrire – dicono alla boutique di corso Garibaldi -. Non per un evento ma per un sorriso, non per un gesto ad effetto ma per la gioia quotidianità che i colori dei petali riescono a portare”. Per realizzare questo sogno e per fare godere tutti del piacere ricorrente dei fiori, da Frida hanno inventato Il Cono: un mazzo preconfezionato che contiene 5 oppure 10 steli di fiori recisi tra rose, tulipani, fresie, calle, ranuncoli, peonie, giacinti, gigli o altro.
Poi da Rossignoli, e qui basta un’affermazione per dire tutto quello che rappresenta: se non è Rossignoli, non è una bicicletta. In questo grande negozio si possono anche ammirare le bici dei grandi eroi delle due ruote. A, seguire, le bellissime borse di Figus Designer, ideate e realizzate per il piacere delle donne. Che non si sono persi un’altra bella bottega della vecchia Milano: Artest che dagli anni Sessanta propone opere d’arte, artigianato e gioielli provenienti da tutto il mondo per farne mostre, con il tipico fervore di quell’epoca verso la scoperta delle culture esotiche. Oltre che creare e montare delle proprie collezioni di gioielli: ametista, turchese persiano, corallo di Sciacca, giada birmana…partendo da pietre dure, oro e argento realizza pezzi sempre unici e inimitabili. Infine Il Piccolo, che propone raffinate architetture d’interni.
Non sono mancate soste in locali dove poter accompagnare le birre Leffe con qualcosa da mangiare. Fra questi “La Tartina”, un bacaro tipicamente veneziano sbarcato a Milano per iniziativa di un gruppo di giovani. Ma, anche, La Fabbrica, Eat In e Moscova 15.
Maria Michele Pizzillo
Newsfood.com