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Le Professioni sanitarie italiane all'avanguardia in Europa

By Redazione

Roma, 24 Ottobre 2007 – Il Consiglio dei Ministri ha approvato ieri 23 ottobre 2007, in via definitiva lo schema di Decreto Legislativo per il recepimento della Direttiva 2005/36/CE per
riconoscimento delle qualifiche professionali. Il provvedimento risulta essere una raccolta completa e articolata delle Direttive esistenti che vengono armonizzate in un Testo unico che
affronta tutte le fattispecie delle figure professionali europee .

“Le professioni sanitarie italiane, interessate dal citato Decreto, si impongono come l’avanguardia di un processo di valorizzazione unico . Infatti, la formazione universitaria dei nostri
professionisti unita alla crescente assunzione di responsabilità anche dirigenziali confrontata con i requisiti minimi di formazione contenuti nella regolamentazione europea, pongono i
nostri operatori sanitari come un esempio e un obiettivo da raggiungere per tutti i colleghi europei” . Così si è espresso il Sottosegretario Patta, che ha aggiunto :

“Con il Decreto legislativo in esame viene assicurata la libera circolazione di tutti i cittadini europei, superando facili tentazioni corporative di chiusura, senza, tuttavia, dare spazio a
figure ambigue o, peggio, all’esercizio abusivo delle professioni sanitarie .

Il Ministero della Salute continua ad essere la garanzia permanente per i professionisti e per gli utenti, attraverso i procedimenti amministrativi di riconoscimento dei titoli esteri,
effettuati dagli Uffici con rigore e competenza utilizzando le medesime modalità oggi in vigore .

Non mi risulta che ci siano elementi oggettivi nelle norme di recepimento della Direttiva 2005/36/CE, che possano far pensare ad un colpevole permissivismo in materia di riconoscimento di
titoli sanitari .

Questo provvedimento, invece, è un ulteriore positivo indicatore dell’impegno recente del Ministero della Salute per la valorizzazione delle professioni sanitarie che si è
concretizzato in molteplici occasioni le più significative delle quali sono la quantificazione dei fabbisogni 2007, la campagna informativa “Infermiere. Protagonista nella vita vera”, la
stipula dell’Accordo Stato Regioni per l’istituzione della funzione di coordinamento, l’istituzione del Comitato Nazionale per le scienze infermieristiche ed ostetriche, la proroga della delega
per l’istituzione degli Ordini professionali, senza tralasciare altri fondamentali appuntamenti che sono in via di definizione (il Comitato Nazionale per le scienze tecniche e della
riabilitazione, lo schema di ASR per la strutturazione della dirigenza delle professioni nelle Aziende, la soppressione dell’art. 1 septies della l. n. 27/06, la riforma degli ordinamenti
didattici dei corsi di laurea, il progetto di intervento normativo sull’organizzazione del SSN ).

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